Val Masino: nessuno vuole la Casa delle guide

Sabrina Ghelfi

Nuova fumata nera per la Casa delle guide, deserti i bandi per la ricerca di un gestore, salta anche la stagione estiva di quest’anno per il Centro polifunzionale della montagna chiuso ormai dal 2019.

Preoccupati i vertici della Comunità montana, che è il proprietario dell’immobile, ma anche il Comune di Val Masino. Insieme i due enti stanno cercando delle soluzioni per evitare che l’edificio si trasformi definitivamente in una cattedrale nel deserto e si parte intanto con gli interventi necessari alla struttura.

«Ora bisognerà rifare il bando – spiega Pietro Taeggi nella duplice veste di sindaco di Val Masino e assessore al Turismo in Comunità montana - i precedenti sono andati i deserti per difficoltà di costi che ora limeremo. Questo significa che l’estate salta ancora, ci spiace perché è una struttura che alla Val Masino ha sempre portato turismo ed è una bellissimo edificio pubblico che non può essere abbandonato così, ma deve essere riqualificato e dato in gestione». Prima però bisogna mettere mano agli interventi strutturali. «Siamo in attesa che arrivino i finanziamenti sul bando rifugi – precisa Taeggi - sul quale ci dovrebbero dare risposta tra un mese circa. E abbiamo a disposizione delle risorse per intervenire sull’edificio».

Sessantamila euro serviranno per il rifacimento della copertura del padiglione sud e l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua e altri 60. 000 euro servono per attuare l’efficientamento energetico (entrambe le cifre sono già disponibili). Mentre l’ente montano ha partecipato a un bando da 355. 000 euro finalizzati a interventi di miglioramento sul rifugio escursionistico.

«Una volta che sono stati eseguiti i lavori sull’immobile- afferma il sindaco-stileremo il bando . Spiace aspettare ancora perché mettere a reddito la Casa delle guide significa avere un’entrata per la Comunità montana e per i 25 Comuni che ne fanno parte stiamo comunque facendo di tutto per farla riaprire ne minor tempo possibile». Il Centro polifunzionale della montagna” della Val Masino (noto come Casa delle guide) si trova a Filorera e fu voluto dalla Cm come punto di incontro, di appoggio, di rappresentanza e di servizio e oggi l’ente montano punta alla sua vocazione polifunzionale, così come prevedeva il bando di aggiudicazione per l’affitto annuale del Centro della montagna di 33.000 euro annui. Proposta che però non sembra interessare a nessuno. La Casa delle guide (chiusa al pubblico di norma solamente in alcuni mesi della stagione invernale) fa parte degli immobili inalienabili dell’ente montano, ha una superficie di 6.900 metri quadrati, comprende posti letto più servizi comuni, palestra, zona di ristorazione, alloggio del custode, aree verdi esterne, piazzali e parcheggi. I due bandi sinora emanati chiedevano un canone annuo di 33mila euro. La Comunità montana in anni recenti ha anche investito 120mila euro per l’impianto elettrico e idraulico, ai quali si sono aggiunti ulteriori investimenti di manutenzione per 40mila euro. Gli Enti ora vogliono provare a intercettare qualcuno andando al ribasso sul canone previsto dal bando che già prevede una serie di agevolazioni per il futuro gestore che intenda fare da subito degli investimenti, sebbene non si voglia «svendere o regalare l’edificio».

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