Val Masino, cala il livello d’allerta. I 300 sfollati per ora restano fuori casa

Val Masino

La notte è scivolata via senza problemi e la situazione è sotto controllo a Cataeggio di Val Masino dove la frana dello Scaiun ha dato non poco filo da torcere, ieri mattina, registrando uno scostamento sullo storico di 8,2 millimetri. Massimo il livello di allerta, alle 11.30 di ieri, pari a tre, sceso a due nella serata di ieri e ora stabilizzatosi ad uno.

Gli sfollati, 300 persone in tutto, restano ancora fuori casa, chi da parenti, chi, in 120, negli alberghi della zona, mentre alle 11 si terrà una riunione in Prefettura per valutare il da farsi. Presente il sindaco Pietro Taeggi che sta vivendo, insieme a tutta la sua popolazione, ore frenetiche. Sul posto, a Cataeggio è fissa la postazione dei vigili del fuoco di Sondrio, l’unità di comando locale, che ha illuminato con torcia elettrica per tutta la notte la zona di frana e che assiste la popolazione laddove necessiti di dover rientrare brevemente a casa per recuperare beni di prima necessità. Non ci sono state situazioni di particolare emergenza, tuttavia, e tutte le persone allettate o non deambulanti sono state trasferite altrove.

La Val Masino resta off limits ai turisti, che sono stati fatti scendere nella giornata di ieri, mentre possono accedere autorizzati i residenti e il personale addetto alle emergenze. Sul posto anche il gruppo aereo droni della Protezione civile di Sondrio, guidata da Enrico Magini. Si confida in sprazzi di diradamento della nebbia per poter visionare il corpo frana. Aggiornamenti seguiranno dopo la riunione in Prefettura.

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