Vaccinazioni
Che exploit per Morbegno

I dati Con la riapertura delle linee al Polo fieristico è salita dal 22 al 50% per la copertura della terza dose

In una settimana, Morbegno è passata da una copertura vaccinale per terza dose fra le più basse in assoluto, in provincia di Sondrio e in Lombardia, pari al 22%, ad un bel 50% tondo tondo.

La performance è di mercoledì, e il confronto è con lo stesso giorno della settimana precedente. In pratica sette giorni sono bastati per raddoppiare e ancor più la performance, allineando Morbegno a tutti gli altri capoluoghi di mandamento con il superamento, addirittura, di Chiavenna, che, comunque, vanta una buona copertura per terze dosi, pari al 48% (3.487 terze dosi su 7.207 residenti, mentre sono 1.147 i non vaccinati).

Cosa ci sia alla base di questo balzo in avanti è evidente a tutti, ed è la riapertura delle linee vaccinali al Polo fieristico che hanno permesso, finalmente, ai Morbegnesi e alle tante persone che vivono nei paesi limitrofi di avere accesso alla terza dose al pari di tutti gli altri cittadini della provincia di Sondrio. Non che non vi fosse il centro vaccinale, ma era allestito al Presidio ospedaliero territoriale per un totale di due linee soltanto, per cui, inevitabilmente, si verificava un imbuto in accesso, prima alla prenotazione, poi alla stessa struttura.

Ironia della sorte proprio da una parte di popolazione che, più di altre, in provincia di Sondrio e, in Lombardia, aveva aderito con slancio alla prima fase della campagna vaccinale, prenotandosi, in massa, per la prima dose e per il richiamo.

Ad oggi, Morbegno su 12.342 residenti, ha una copertura per terza dose su 6.117 persone, in numero assoluto seconda solo a Sondrio, una copertura per seconda dose e dose unica (Johnson & Johnson) su 10.368 persone, per prima dose su 9.822, mentre sono in 1.785 a non aver ricevuto alcun vaccino.

Sondrio e Bormio sono appena un filino sopra, al 51% di copertura: la prima ha 10.838 persone già vaccinate con dose booster su 21.283 residenti, mentre sono 17.430 i vaccinati con seconda dose e dose unica, 16.480 i vaccinati con una dose, e 3.593 le persone senza alcuna copertura, mentre, la seconda, Bormio, è a 2.102 terze dosi su 4.091 residenti, con 739 persone senza alcuna copertura.

Tirano, come noto, viaggia col vento in poppa, in quanto ha una copertura del 58% per terza dose, con 5.107 somministrazioni su 8.838 residenti, e uno scarto di 1.485 persone non vaccinate, mentre, fanalino di coda in assoluto, nonostante il vax day di venerdì scorso abbia, di molto, contribuito a risollevarne le sorti, resta Livigno, con una copertura per terza dose del 34%. Pari a 2.311 i vaccinati con booster, su 6.791 residenti, mentre ancora senza alcuna dose di vaccino sono in 1.673.

La classifica

A guidare la classifica delle terze dosi, in provincia di Sondrio, infine, ironia della sorte, proprio due piccoli paesi del Morbegnese, che, dalla riapertura del Polo fieristico si sono buttati nella mischia.

Precisamente, Tartano, al 61%, e Gerola Alta, al 60%. Tartano ha 121 terze dosi su 197 residenti (18 i non vaccinati), mentre Gerola ha 95 terze dosi su 158 residenti, con 20 non vaccinati.

Il tutto su una media provinciale balzata al 48,79%, e che ci vede quinti, dopo Lecco, al 55,20%, Como, al 49,99, Varese, al 49,61, e Como, al 49,12.

Proprio oggi, a rimpinguare le forniture di vaccino, sarà la consegna di altre 3.200 dosi di Moderna, dal corriere di Poste Italiane all’ospedale di Sondrio, per un totale di 9.400 dosi rifornite da inizio anno.

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