Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 27 Marzo 2021
Vaccinazione degli over 80
Serviranno quasi due mesi
Fissate le date: 20 giornate previste in aprile, 15 in maggio
Secondo il programma entro marzo dovrebbe essere protetto il 64%
Sarà completata verso la fine di maggio, nella nostra provincia, la campagna di vaccinazione degli over80, che procede con ritmo costante anche se non incalzante, per effetto di una disponibilità di prodotto Pfizer, sempre contata.
Sono 5.846 i vaccinati dal 18 febbraio al 16 marzo, e altre 1.554 prime dosi verranno somministrate entro la fine di questo mese, per un totale di 7.400 prime dosi somministrate entro marzo, il 64% del totale. Poi, ad aprile, nuovo “tour del force”, per arrivare a garantire la prima dose ai 4.166 over 80 che, ancora, mancano all’appello, e a completare il ciclo delle seconde dosi. Venti le date calendarizzate ad aprile, 15 a maggio.
Entro il mese di maggio, tutti gli over 80 della nostra provincia saranno vaccinati, con prima e seconda dose, oltre ai 3.200 ospiti delle nostre 22 Rsa, già vaccinati a febbraio. Per un totale di 14.766 persone anziane al riparo dal contagio.
Sempre in tema, lunedì si concluderà anche la campagna con Pfizer (prima dose) «destinata ai pazienti estremamente fragili segnalati dai servizi che le hanno in cura - precisano da Asst - ovvero dializzati, diabetici gravi, persone sottoposte a chemioterapia o terapie immunodepressive». Mentre in fieri è la vaccinazione a domicilio degli over e under 80 fragili, 1.200 persone nella nostra provincia.
Intanto sono più di 100, gli appartenenti al mondo della scuola, docenti e non docenti, che hanno risposto “presente” alla seconda chiamata alla vaccinazione, con AstraZeneca, giunta a metà settimana, dalle autorità sanitarie locali, dopo il debriefing con l’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio relativo alla conclusione della campagna “massiva” riferita a questa categoria. Capace di coinvolgere 4.300 persone, sul totale di 4.600 che avevano, in origine, aderito.
Cento di queste sono state rinviate ad altro vaccino, Pfizer o Moderna, in ragione del particolare quadro clinico accertato in sede di anamnesi, mentre altre 200 si erano perse per strada. Un po’ a causa del sopravvenire del contagio o del contatto con positivi, un po’ a causa dei timori legati alle notizie su prodotto AstraZeneca, che un effetto freno, in effetti, l’hanno avuto.
E che, ora, è in via superamento. Tant’è che oggi e domani prof e collaboratori scolastici si sottoporranno a vaccinazione. «E non è tutto - aggiunge Paolo D’Italia, referente Covid dell’Ufficio scolastico territoriale -, perché abbiamo già inviato nuovi link a tutti gli istituti della provincia chiedendo agli ultra 65enni che vogliono vaccinarsi con AstraZeneca di candidarsi. Questo perché al momento del varo della campagna in provincia, il vaccino veniva sottoposto a persone entro i 65 anni, mentre ora questo limite è superato e Asst ci ha assicurato la disponibilità a somministrarlo anche al nostro personale over 65, in momenti successivi». Si può ben dire che il capitolo scuola, dal punto di vista della vaccinazione anti Covid, in provincia di Sondrio, sia sotto controllo. Fermi restando i richiami previsti dopo 12 settimane dalla prima dose.
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