Va in pensione il dottor Romano. A gennaio fu aggredito in servizio

Il prossimo lunedì l’ultimo giorno di lavoro. Ma assicura: «Non c’entra con il brutto episodio»

Delebio

Va in pensione il dottor Claudio Romano, noto medico di base, residente dal 1989 a Delebio e in servizio per gli abitanti della Bassa Valle e della case di riposo di Delebio, Talamona e Bellano, per le quali continuerà a svolgere la sua attività.

Sessantotto anni ad aprile, originario di Santa Maria della Versa in provincia di Pavia, nato in Sardegna, ma valtellinese d’adozione, il medico dal primo di aprile cesserà la sua attività convenzionata di medico di assistenza primaria. Per garantire la continuità dell’assistenza i suoi assistiti potranno rivolgersi sino al 6 aprile a un medico che fa parte della forma associativa avanzata contattando il centro servizi al numero 392/1739012 oppure inviando un’email a [email protected]. Mentre a decorrere dal 7 aprile verrà conferito un incarico provvisorio alla dottoressa Cristina Marca, alla quale verranno assegnati d’ufficio gli assistiti, che risulteranno ancora in carico al medico dimissionario.

Intanto, il medico della Bassa Valtellina si congeda dai suoi assistiti dopo una vita trascorsa al loro servizio. «Il 31 marzo sarà il mio ultimo giorno dopo quasi 30 anni di convenzione e 42 di laurea - racconta Romano -. Mi sono laureato a Pavia e lì ho cominciato a lavorare dopo la specializzazione in malattie infettive al San Matteo. Nell’Oltrepò Pavese facevo la guardia medica. Poi è toccato a Livigno, a Bormio e Colico come guardia turistica e nel luglio del 1989 ho incominciato con le convenzioni con l’Azienda sanitaria, collaborando anche con la casa di riposo di Delebio e Talamona».

E aggiunge: «La sanità allora non andava benissimo, ma adesso è un disastro. Sono stato comunque contento del mio lavoro, nonostante la burocrazia che ci soffoca e le mille difficoltà alle quali oggi è soggetta la categoria. Ho cercato comunque di rendermi disponibile su ciò che potevo. Passando anche il periodo del Covid, nel quale anch’io mi sono ammalato in modo leggero mentre consegnavo a domicilio le ricette, come faccio adesso».

Il dottor Romano suo malgrado è balzato agli onori della cronaca lo scorso gennaio per essere stato vittima all’ambulatorio di Piantedo di insulti e percosse da parte del figlio di una paziente. Un episodio che aveva scosso popolazione e amministratori comunali del Morbegnese, dai quali si erano moltiplicati attestati di stima nei suoi confronti. «È stato un episodio increscioso, del quale sono ancora in attesa di sviluppi dopo la denuncia - spiega Romano -. Mi ha turbato molto, ma non ha inciso sul mio pensionamento, che avevo già chiesto prima dei fatti».

A nome delle comunità lo saluta il vicesindaco di Delebio Nicola Scaramella. «A giorni organizzeremo una piccola cerimonia, un saluto pubblico per il nostro dottor Romano - annuncia -. Un momento doveroso per i tanti anni di servizio che ha prestato nella nostra comunità. Adesso si aprirà una problematica operativa sul territorio, anche se il nostro sindaco si è attivato per garantire più ore possibili a Delebio per la nuova dottoressa che lo rimpiazzerà in questo periodo». Sabrina Ghelfi

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