Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 02 Luglio 2016
«Un’azione congiunta sulla sanità locale»
Il presidente dell’assemblea dei sindaci Luigi Grassi annuncia l’incontro di lunedì a Morbegno. «La riunione servirà a mettere a fuoco le criticità legate ai presidi sanitari della Bassa Valle e di Chiavenna».
Confronto istituzionale a Morbegno sulla sanità. Lunedì prossimo nella città del Bitto i sindaci prenderanno in esame il futuro degli ospedali di Morbegno e di Chiavenna. La riunione è stata convocata dal presidente dell’assemblea provinciale dei sindaci Luigi Grassi, che ha risposto all’appello lanciato dagli amministratori della Bassa Valle, dal sindaco di Cosio Valtellino sopra tutti.
«La riunione servirà a confrontarci sulle criticità legate ai presidi sanitari di Morbegno e di Chiavenna e sarà funzionale alla prossima assemblea distrettuale provinciale, l’appello dei sindaci non è rimato inascoltato e questa occasione di dialogo ufficiale ne è la dimostrazione - spiega Grassi -, alcuni di noi si sono già confrontati con la dirigenza sanitaria e questa sarà l’occasione per fare il punto della situazione dei due nosocomi ascoltando la voce del territorio, di chi lo amministra e quindi della popolazione». Soddisfatto per la convocazione del tavolo di confronto il sindaco di Cosio Valtellino, Alan Vaninetti, che per primo, seguito poi dal capogruppo di minoranza comunale a Morbegno, Paolo Ronconi, aveva lanciato l’allarme sul rischio di soppressione della riabilitazione cardiologica e della chiusura del pronto soccorso nelle fasce notturne all’ospedale di Morbegno.
E Vaninetti aveva chiesto un confronto con i vertici della sanità nel timore di «un nuovo impoverimento» del presidio ospedaliero della Bassa Valle. Un ospedale, quello di Morbegno, che oggi ospita 14 posti letto di medicina, 7 di cardiologia, 7 per la riabilitazione geriatrica, 7 per l’hospice, la dialisi, un poliambulatorio e il pronto soccorso. «La riunione a Morbegno è un dato positivo - dice Vaninetti - e una buona occasione per dire la nostra e sentire il parere dei colleghi amministratori prima del tavolo con i digerenti sanitari che mi auguro sia convocato a breve». Sul tavolo nel caso di Morbegno c’è la partita del Pot (il Presidio ospedaliero territoriale) di Morbegno, che è in fase di studio avanzato «e che sembra prevedere per il futuro del nostro ospedale un potenziamento delle lungo degenze e dello spazio per la terza età», erano state le parole del sindaco di Morbegno Ruggeri nel corso dell’ultimo consiglio.
Proprio Ruggeri nelle scorse settimane ha avuto un incontro con Giuseppina Panizzoli, direttore generale dell’Asst Valtellina e Alto Lario (la vecchia Azienda ospedaliera Valtellina Valchiavenna), «un confronto che precede il tavolo sulla sanità provinciale dove discuteremo a 360 gradi insieme agli altri amministratori locali, ad Asst e Ats - ha spiegato il primo cittadino -. Intanto, però, teniamo a freno gli allarmismi: la trasformazione dell’ospedale di Morbegno in Pot è stata stabilita e condivisa dagli enti locali ben prima che la mia giunta fosse nominata, quindi già si sapeva della razionalizzazione del nosoconomio cittadino. È, invece, fondamentale, conoscere oggi i contenuti e la dirigente si è detta disponibile in questo senso».
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