Un viaggio nel passato sulle “antiche carte” dell’Archivio di stato

I ragazzi delle Seconde della Scuola Secondaria di I grado “Damiani” di Morbegno guidati dalle loro insegnanti (Claudia Benvenuti, Maria Cristina Bertarelli, Maria Teresa Petrone e Mariella Spandrio) hanno vissuto l’avventura del viaggio nel passato, sulle orme dei loro antenati, attraverso la singolare “macchina del tempo” dell’Archivio di Stato di Sondrio. È qui, che sotto l’esperta guida del funzionario Gloria Camenasca, gli studenti hanno imparato a cercare le tracce dei loro antenati su antichi documenti custoditi all’Archivio.

Un innovativo modo di fare storia sulle “antiche carte”, attraverso le testimonianze dirette di preziosi fondi custoditi nell’Archivio cittadino che raccoglie ben 4 km lineari di documenti che vanno dall’Alto Medioevo al Novecento, tra atti delle Preture, delle Prefetture, dei Tribunali e soprattutto degli archivi notarili che hanno riversato nella sede del capoluogo 10.802 buste (quei capienti cartoni gonfi di documenti legati a specifici passaggi di proprietà, donazioni, vendite, testamenti) che vanno dal 1254 al 1898.

Occhi spalancati per la meraviglia da parte dei giovani ricercatori della scuola “Damiani” che hanno potuto toccare con mano un “librone” firmato da Andrea Malacrida “quondam Pietro”, notaio morbegnese, con la sua raccolta di atti dal 1509 al 1520.