Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 03 Novembre 2016
Un pero nano molto longevo
E i frutti raccolti pesano 7 etti
Cosio Valtellino: Gualtiero Cornaggia mostra con orgoglio l’alberello curato con amore in memoria del suocero.
Un pero nano che ha più di 40 anni produce frutti da 7 etti come quello che orgogliosamente mostra Gualtiero Cornaggia, proprietario del frutteto e del pero in questione. Lo ha raccolto ieri nel suo giardino dall’albero che suo suocero Guido Pramparo, trasferito dal Veneto in Valtellina per amore e scomparso nel ’79, aveva piantato insieme ad altre piante: prugni, ciliegi, albicocchi.
Il signor Pramparo è passato a miglior vita, così gli altri alberi da frutto, tranne il longevo pero nano (che solitamente ha una vita media di 15/20 anni, precisa Gualtiero), grazie alle amorevoli cure del genero e dei nipoti che lo hanno potato e rinforzato per mantenere vivo il ricordo del nonno. Quel nonno che lavorava in Belgio e che vide per la prima volta la futura moglie Maria in fotografia, ritratta accanto a un’amica che stava con lei in Svizzera, fidanzata, l’amica, di un collega di Guido Pramparo. Pare fu amore a prima vista. Il giovane venuto dal veneto volle incontrare Maria e i due si sposarono mettendo su casa e figli a Cosio Valtellino, in via Nazionale dove vivono oggi gli eredi.
«Sembrava che il pero stesse morendo - racconta la nipote Patrizia - ma poi papà lo scorso anno lo ha potato e protetto dalle api che sono ghiotte del nettare dolce della pera e l’albero è tornato rigoglioso. Per noi è un ricordo del nonno e pensiamo a lui e alla nonna Maria quando mangiamo queste pere che non sono solo grandi, ma anche dolcissime». Una vera delizia per il palato, proprio come le aveva desiderate nonno Guido negli anni 70 non poteva immaginare che il suo piccolo albero avrebbe visto il nuovo millennio.
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