Un museo dell’arte casearia a Morbegno: la proposta di Antonio Tirelli

Un museo dedicato all’arte casearia anche in Valtellina. Che deve avere necessariamente avere sede a Morbegno, già città del formaggio secondo l’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi. Parola di Antonio Tirelli, presidente e amministratore delegato di Iperal che ci ha rilasciato una dettagliata intervista sul tema che si potrà leggere domani su La Provincia di Sondrio.

Il patron della grande e media distribuzione made in Valtellina lancia la proposta di un Museo del formaggio affinché la cittadina del Bitto possa beneficiarne soprattutto sotto il profilo dell’attrazione turistica Il museo, secondo il noto imprenditore che ha partecipato alla tavola rotonda incentrata sui prodotti caseari predisposta dal The European House Ambrosetti tenutosi alla 117esima Mostra del Bitto da poco conclusa, dovrebbe raccontare la storia del formaggio proprio a Morbegno: «Realizzare il Museo del formaggio a Morbegno ha un senso perché Morbegno ha una tradizione legata alla Mostra del Bitto, all’area di produzione del Bitto che nasce nella valle che parte da Morbegno salendo lungo il versante montuoso. Inoltre Morbegno è già riconosciuta come Città del formaggio da parte di Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi), ma in particolare penso che la città possa beneficiare sotto molteplici punti di vista di una struttura dedicata alla presentazione delle produzioni del formaggio».