Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 25 Aprile 2016
Turismo slow: «La nuova vita
del Polo fieristico»
Trekking e mountain bike le nuove tendenze. «Nascerà un punto informativo con un progetto interreg al servizio di Sentiero Valtellina e Via dei terrazzamenti».
C’è una nuova vocazione rivolta al turismo eco sostenibile nel futuro del Polo fieristico di Morbegno. A fianco dell’attività espositiva e di centro di eventi di diversa natura, per cui la struttura è nata e che dallo scorso anno ha ripreso a fornire numeri confortanti, si sta lavorando a un nuovo progetto per l’incremento dell’utilizzo del Polo.
Partner della Comunità montana nella gestione del centro fieristico è il consorzio turistico Porte di Valtellina, con il quale si sono approfondite alcune idee, prima fra tutte quella che intravede per la struttura un ruolo da protagonista nella promozione del turismo slow e di nicchia, che vede nel Sentiero Valtellina, nella Via dei Terrazzamenti e nei percorsi di trekking le destinazioni privilegiate. i servizi turistici». «L’idea è di creare un servizio, legato al turismo, che oggi non esiste sul territorio – spiega il presidente di Porte di Valtellina, Stefano Scetti, che sta seguendo il progetto – attraverso un’iniziativa Interreg transfrontaliera di cui la Cm sarà ente capofila che coinvolge diverse istituzioni come la Provincia e al di fuori del confini nazionali la Val Bregaglia e la Val Poschiavo.
Si sta definendo in questi mesi il progetto che dovrà partecipare al bando europeo di finanziamento di interventi dei quali al momento ci sono le linee guida. Nel nostro caso, il Polo fieristico risulta strategico alla creazione di un centro di servizi e informazione legato ai percorsi, ad esempio il sentiero Valtellina, la via dei Terrazzamenti e le strade storiche, per offrire assistenza, informazioni, appoggio e un punto di riferimento per i turisti che praticano la mobilità dolce a piedi e in bicicletta».
Si pensa all’apertura di spazi del Polo fieristico (in particolare potrebbe essere la reception che ben si presta allo scopo) non soltanto in occasione di eventi la per tutto l’arco dell’anno «per creare una vetrina permanente – spiega Stefano Scetti – in una zona strategica come quella di Morbegno perchè baricentrica rispetto a numerosi percorsi e anche per meglio promuovere non le singole opportunità di itinerari bensì l’intera rete di possibilità. Inoltre sarebbe possibile proporsi quale vetrina, virtuale e non, di tutta l’offerta provinciale».
Sono in divenire, a questo scopo, gli accordi per riuscire a mantenere un’apertura costante di questi spazi della struttura rivolti all’accoglienza dei turisti:«Si può pensare a un servizio di questo tipo avviato dall’ente pubblico ma che possa in seguito proseguire per iniziativa privata».
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