Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 08 Agosto 2017
Tubature danneggiate dallo smottamento
Acqua da bollire in Valmasino ed Ardenno
In attesa dell’intervento tecnico i due Comuni hanno emanato due ordinanze gemelle che a Categgio, Filorera, Cornolo di Valmasino e Ardenno impongono l’utilizzo controllato dell’acqua per scopi domestici.
Una delle conseguenze dirette dello smottamento a Sasso Bisolo è stata la rottura delle tubazioni che portano l’acqua verso le frazioni del comune di Valmasino, ma anche di Ardenno. Ed è soprattutto Ardenno che ha patito il contraccolpo maggiore del dissesto che ha compromesso il funzionamento dell’acquedotto, «sul quale si sta lavorando - dice il sindaco di Ardenno Laura Bonat che ieri, ma anche domenica, era sul posto con l’assessore Nando Pomoli - per porre rimedio al tubo tranciato dai massi rotolati a valle».
In attesa dell’intervento tecnico i due Comuni hanno emanato due ordinanze gemelle che a Categgio, Filorera, Cornolo di Valmasino e Ardenno impongono l’utilizzo controllato dell’acqua per scopi domestici. A causa della frana «l’acqua dell’acquedotto comunale non risulta al momento potabile - si legge nei provvedimenti -. Inoltre l’acquedotto comunale risulta essere sotto alimentato, essendo al momento venuto meno l’approvvigionamento di acqua dalla località Sasso Bisolo». Pertanto risulta necessario razionalizzare il consumo di acqua «evitando gli sprechi o gli utilizzi non indispensabili».
Non solo. «Ravvisata la necessità di dovere intervenire immediatamente per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica - dice l’ordinanza - si vieta il consumo umano di acqua, se non previa bollitura per almeno 20 minuti, fino a nuove verifiche» evitando qualsiasi forma di spreco e di uso di acqua proveniente dall’acquedotto urbano per scopi diversi da quelli igienico-domestici, quali, per esempio, il riempimento di piscine e l’innaffiamento di parchi, giardini e orti.
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