Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 11 Marzo 2017
Trona Soliva torna in attività in estate
Gerola Alta ha trovato l’allevatore
Dopo la rinuncia anzitempo della famiglia Manni che caricava l’alpe da settant’anni. Claudio Bertolini, 33 anni di Forcola con stalla a Talamona, ha proposto l’offerta migliore.
È Claudio Bertolini, allevatore di 33 anni di Forcola, a prendere in gestione l’alpeggio Trona Soliva, che si trova nell’area di produzione del formaggio Bitto. Il contratto tra il Comune di Gerola e l’impresa Bertolini è stato chiuso lo scorso 4 marzo.
Il Comune aveva indetto un bando per la gestione dell’alpeggio che aveva ottenuto adesioni oltre le aspettative. Dopo l’abbandono della famiglia Manni, che da settant’anni gestiva l’alpeggio simbolo del paese orobico, il Comune aveva rimesso sul mercato l’affitto dei pascoli nei mesi passati ricevendo quattro proposte da altrettante aziende, due valtellinesi e due provenienti da fuori provincia.
Le finalità specificate dall’ente nella ricerca di un nuovo gestore erano quelle di assicurare la buona gestione delle aree di pascolo per la tutela e valorizzazione del paesaggio e per la conservazione della biodiversità, la valorizzazione delle risorse foraggere, il mantenimento delle «tradizioni lattiero-casearie per la valorizzazione delle tipicità e della economia montana» e anche il tentativo di frenare il degrado e il rimboschimento dei pascoli che va progressivamente aumentando.
Si è aggiudicato il bando Bertolini, che ha «offerto le condizioni economicamente più favorevoli per l’amministrazione comunale». Azienda a Forcola e stalla a Talamona, l’allevatore caricherà pascoli e prati in quota a partire dal 20 giugno. Salirà in Valgerola con le sue 46 vacche da latte e circa 15 manzi e vitelli, oltre a un piccolo gregge di esemplari di capra orobica. Il latte di capra orobica è utilizzato in misura definita per la produzione del Bitto d’alpe.
«Fino ad ora - dice Bertolini - di capre orobiche non ne tenevo, ora che iniziamo a Trona Soliva naturalmente ci stiamo procurando anche questo tipo di animali». Per l’operatore agricolo c’è molta voglia di fare, a partire dalla nuova produzione. «Prendiamo in conduzione un alpeggio storico - dice infatti Bertolini - è una bella esperienza anche per il prodotto che si fa nella zona, il Bitto, rinomato, da valorizzare al meglio. Il nostro mercato - aggiunge - attraversa anche momenti non facili e avere un prodotto che si differenzia è una bella spinta al nostro lavoro».
Soddisfazione dal Comune di Gerola per l’esito del bando e per l’avvio della stagione sull’alpeggio che è, appunto, di proprietà comunale. «Entra nel novero dei produttori locali un altro alpeggiatore giovane - afferma il sindaco del paese, Rosalba Acquistapace - ci fa piacere che la grande tradizione del Bitto a Gerola trovi nuovi operatori, che sappiano interpretare la tradizione e portarla avanti e che le nostre montagne li possano accogliere al meglio».
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