Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 26 Gennaio 2021
Treno dimezzato, ragazzi stipati
Trenord: «Colpa dello sciopero»
Riaprono le scuole superiori e i ragazzi pendolari verso Sondrio sono costretti a stiparsi sulla metà dei vagoni
Riaprono le scuole superiori e i ragazzi pendolari verso Sondrio sono costretti a stiparsi sulla metà dei vagoni normalmente disponibili per raggiungere Sondrio.
Non è stata una buona giornata quella di ieri per gli studenti di Bassa Valle e Alto Lario che dopo settimane di chiusura imposta dal lockdown hanno avuto la possibilità di tornare a scuola ma hanno dovuto fare i conti con un servizio di trasporto ferroviario fortemente penalizzato dagli strascichi di uno sciopero di domenica.
Sono centinaia i ragazzi che ieri mattina erano pronti sui binari nelle diverse stazioni in attesa del treno regionale che parte da Lecco alle 6,05 e raggiunge Sondrio alle 8.
Arrivato a Delebio, il treno era già pieno e la situazione è ulteriormente peggiorata raggiungendo le stazioni successive tra le quali Morbegno con il suo notevole bacino d’utenza. Sono stati i ragazzi a segnalare la situazione e a notare quanto il numero delle carrozze fosse insufficiente, tanto da impedire qualsiasi forma di distanziamento a bordo.
È la stessa Trenord a confermare il problema. Il treno - spiegano dall’azienda - è partito da Lecco con sole 3 carrozze rispetto alle 6 che avrebbero dovuto comporlo, a causa delle conseguenze dello sciopero indetto nella giornata di domenica dal sindacato Orsa dalle 3 di domenica alle 2 di lunedì.
Lo sciopero, secondo Trenord, ha portato all’indisponibilità di alcuni mezzi per mancato trasferimento nelle stazioni di partenza nei tempi necessari per garantire tutte le corse della giornata di ieri, in particolare durante la mattinata. Trenord aveva comunicato venerdì l’agitazione in programma domenica annunciando che «a causa dell’agitazione, i treni regionali, suburbani e a lunga percorrenza di Trenord e il servizio Malpensa Express avrebbero potuto subire limitazioni e cancellazioni», aggiungendo che «trattandosi di una giornata festiva non sono previste fasce di garanzia».
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