Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 09 Marzo 2017
Tre orari diversi di chiusura della strada per Gerola. E i turisti rinunciano
Per l’ordinanza provinciale i lavori sono dalle 8,30 alle 13, per gli operatori dalle 8,30 alle 11,30. Ma il cartello a inizio via indica anche l’orario 14-17.
L’ordinanza pubblicata all’albo riporta un orario di chiusura che è differente da quello comunicato agli operatori e diverso anche da quello esposto all’imbocco della provinciale. Il risultato sono automobilisti con gli sci al seguito che raggiungono San Rocco a Morbegno, dove si imbocca la strada per la valle, leggono di una chiusura al traffico per tutta la giornata, invertono la rotta e se ne vanno. È accaduto ieri sulla strada provinciale per la Valgerola, da mesi ormai interessata dall’imponente cantiere per il nuovo ponte sulla Val di Pai che impone la chiusura al transito della strada nel tratto tra Pedesina e Gerola per particolari lavorazioni sull’infrastruttura in corso d’opera. Stando all’ordinanza pubblicata venerdì scorso dalla Provincia, ieri la strada era chiusa al transito all’altezza del cantiere per il ponte sulla Val di Pai dalle 8,30 alle 13 per poi riaprire regolarmente.
Agli operatori, però, è arrivata in questi giorni una comunicazione differente: chiusura soltanto dalle 8,30 alle 11,30. A completare il quadro c’è infine il grande cartello giallo che campeggia all’imbocco della provinciale per la Valgerola su cui si legge “Attenzione strada chiusa per Gerola dalle 8,30 alle 13 e dalle 14 alle 17”. Di fianco, è ben visibile anche il cartello delle Funivie di Pescegallo che indica impianti di risalita aperti. Aperti sì, ma non raggiungibili se ci si affida al cartello posizionato dalla Provincia. Una confusione che non è sfuggita agli operatori turistici della zona di Pescegallo, tanto che il problema è stato comunicato agli enti interessati, a partire dal Comune che si era fatto promotore di un tavolo di confronto proprio per conciliare esigenze economiche della valle e necessità di cantiere, ma anche alla Provincia che gestisce i lavori e dispone le ordinanze di chiusura.
«Il rischio - è la posizione di alcuni operatori - è concreto ed è quello di perdere presenze in valle per un difetto di comunicazione sulla percorribilità della strada in una stagione invernale già compromessa perché partita in ritardo e che, finalmente decollata per l’arrivo della neve, si trova a dover fare i conti con un altro problema, che un po’ di attenzione in più basterebbe a risolvere».
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