Terminato il taglio a Talamona: «In autunno sulla pista pianteranno frassini»

Via tutte le piante sulla pista ciclabile fra i Comuni di Talamona e Morbegno. Ora si attende la ripiantumazione dei fusti che costeggeranno di nuovo il fiume Adda e la zona al di sotto della ferrovia. Il colpo d’occhio fra il vecchio e il nuovo scenario è del tutto evidente per chiunque passi lungo l’anello ciclopedonale fra i due Comuni del Morbegnese, spariti gli alberi resta il vuoto.

E nelle scorse settimane anche dalle pagine facebook sono stati parecchi i morbegnesi e i talamonesi che si sono lamentati per l’abbattimento totale delle piante nell’area verde che si trova al di sotto della statale 38. «Lamentele giustificate, ma ritengo utile un chiarimento - ha risposto il sindaco di Talamona, Fabrizio Trivella -. Il taglio, purtroppo, era necessario per questioni di sicurezza (l’anno scorso sono cadute 2 piante a causa del vento); inoltre la complessità dell’intervento non dava molto margine di programmare diversamente i tempi. Per questo il tono di alcuni commenti mi pare eccessivo, soprattutto se non si conoscono i reali motivi di un intervento così drastico. Sono a disposizione se qualcuno volesse capire le motivazioni tecniche dell’operazione».

È quindi terminata la fase di taglio delle piante nella zona della pista ciclabile «interessata in questi giorni dai lavori di risistemazione necessari visto che le piante esistenti avevano raggiunto la piena maturità e, a causa dell’imponente fronda, erano soggette all’effetto vela, che negli ultimi anni ne ha determinato la caduta di circa 12-15 esemplari, fortunatamente senza danni alle persone», ancora Trivella. A breve verranno fresati i ceppi rimasti attualmente in sede. A seguito di questi lavori verrà rifatto il cassonetto stradale con il consecutivo rifacimento dell’asfalto, oramai completamente compromesso dalle radici dei pioppi. La piantumazione delle nuove piante, un centinaio in tutto, avverrà in autunno, presumibilmente nel mese di ottobre, «periodo ideale per il loro attecchimento - spiega Trivella -. Verranno piantumati dei frassini, che per la conformazione delle radici, risulteranno più stabili e sicuri, le radici di queste piante si sviluppano verso il basso e non in orizzontale».

I lavori sono stati eseguiti all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione del Sentiero Valtellina, in collaborazione con la Cm che parteciperà in una quota alle spese.