Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 13 Agosto 2015
Tempi brevi per Rsa e casa di cura
L’inaugurazione prevista entro dicembre, ci vorranno poi circa due mesi per l’accesso degli ospiti. Open day nel cantiere di Roncaglia per verificare lo stato di attuazione delle opere avviate due anni fa.
Inaugurazione della struttura entro dicembre e poi circa due mesi per l’accesso degli ospiti. Sono questi i tempi prospettati da La Nuova Colonia spa per la chiusura del cantiere a Roncaglia dove stanno sorgendo casa di cura e Rsa. Martedì si è chiuso il secondo degli open day che ha consentito a soci e non solo di verificare lo stato di attuazione delle opere, avviate nel settembre di due anni fa, dove si è ora alla fase delle finiture con impermeabilizzazione, posa dei controsoffitti e rivestimenti dei bagni e che nei prossimi giorni vedrà la posa dei serramenti.
Nei due giorni riservati alla visita del cantiere e all’illustrazione delle ultime iniziative societarie, sono stati numerosissimi i soci e non solo che hanno voluto vedere da vicino l’avanzamento delle opere. I tecnici hanno mostrato la struttura partendo dalla Rsa, strutturata su due piani gemelli per un totale di 40 posti letto con 16 camere singole e 2 doppie ognuna con bagno privato, tutte affacciate a valle con ampie vetrate. Sul lato opposto del lungo corridoio privo di barriere ci sono i locali di servizio ed emergenza.
Verso ovest si arriva alla zona soggiorno che crea il collegamento con la struttura della casa di cura (8 camere doppie, 4 singole) sul lato nord con la cucina unica, gli spazi palestra, la cappella, la reception, la farmacia e l’ambulatorio del medico condotto, il bar. Contro montagna si trova la centrale termica a pompa di calore elettrica alimentata dai pannelli solari fotovoltaici , che copriranno quasi totalmente il fabbisogno della struttura. La copertura della Rsa è un esteso terrazzo praticabile affacciato sul panorama che spazia sulla costiera dei Cech e sulle Orobie. I muri esterni saranno rivestiti in legno e pietra e l’interno – ad eccezione dei bagni e dei locali con presenza di acqua rivestiti in ceramica – saranno coperti da legno massello.
In questi giorni si è conclusa la gara per gli arredi, suddivisa in cinque lotti «contraddistinti – ha detto il presidente di La Nuova Colonia, Enza Mainini – dalla ricerca dell’elevato standard qualitativo che ha caratterizzato tutto il progetto». Sono state 28 le società invitate alla gara (8 azioniste di La Nuova Colonia), per lo più del territorio. L’investimento è stato di 164mila euro per gli 82 letti necessari, 670mila euro per gli arredi, 298mila per lampade e prodotti elettrotecnici, 134mila per le forniture elettromedicali. Le opere complementari a quelle di cantiere riguardano l’acquedotto «con il nuovo tratto che Secam realizzerà entro fine novembre – ha detto Mainini – con un investimento di 350mila euro», la strada di accesso che sarà allargata da 4 a 5,5 metri con un marciapiede di 1,5 metri «per la quale sono in corso le procedure di acquisizione dei terreni».
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