Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 07 Aprile 2017
Talamona, pieno sostegno al rilancio del conoide
In Prefettura pieno appoggio al progetto studiato in occasione del trentennale dell’alluvione. Il prefetto Scalia: «Questo percorso diventi un modello per la manutenzione del territorio e per la prevenzione».
Bonifica e riqualificazione del conoide del Tartano: la Prefettura e gli enti locali sostengono il progetto di valorizzazione studiato da Talamona. Comune sul quale ricade interamente l’ampia area che da tempo si trova in una situazione di stallo, sia per le calamità che l’hanno interessata da tempo, sia per le difficoltà economiche legate alla sua bonifica. E sulla quale la giunta guidata dal sindaco Fabrizio Trivella ha dato il via a un intervento per il suo ripensamento in termini di utilizzi a favore della popolazione.
Ieri il prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, ha presieduto un incontro al quale sono intervenuti i sindaci di Talamona, Ardenno, Dazio, Forcola, Tartano, il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, i rappresentati del Comune di Morbegno, dell’Ufficio territoriale regionale montagna, della Comunità montana di Morbegno, del Parco delle Orobie, degli Ordini degli ingegneri, architetti e geologi, della Coldiretti, dell’Unione commercio, della Camera di commercio e della Fondazione Fojanini. In questa occasione Trivella ha illustrato l’inquadramento generale e le finalità del progetto di riqualificazione del conoide del Tartano, anche alla luce della ricorrenza del trentennale dell’alluvione che fece tabula rasa della zona in Bassa Valle.
Per conto del Comune un gruppo tecnico ha analizzato e verificato i vincoli di varia natura, cioè urbanistica, idrogeologica e ambientale, esistenti sul vasto territorio che si trova sul conoide. «Questo - aveva precisato Trivella - per verificare le opportunità di una sua riqualificazione a livello turistico, agricolo e naturalistico. La relazione dei tecnici costituirà poi la base per un progetto più ampio, auspichiamo di livello mandamentale o provinciale, per la riqualificazione dell’area». «Un progetto - rimarcano dalla Prefettura - mirato a un forte richiamo locale e allo che stesso tempo costituisce un importante elemento di caratterizzazione, di conoscenza e promozione dell’intera Valle e, in particolare,della Bassa Valtellina, che si presenterà, quindi, come una accogliente immagine, anche per coloro che visiteranno il nostro territorio».
Sia la Camera di Commercio sia il presidente della Fondazione Fojanini, nonché i sindaci di Tartano e Ardenno, hanno condiviso la proposta. Inoltre il sindaco di Talamona ha fatto sapere che, in occasione del trentennale, è prevista l’organizzazione di un convegno di carattere tecnico-scientifico per presentare la messa in sicurezza idrogeologica e la riqualificazione a livello ambientale dell’area. Apprezzamenti sull’iniziativa anche dal dirigente della Regione, che ha proposto un sopralluogo da effettuare sui luoghi interessati. Dal Parco delle Orobie invece la proposta di creare un percorso di collegamento tra il Sentiero Valtellina e lo stesso Parco. Infine, prefetto e sindaco di Talamona hanno «auspicato che questo percorso diventi un modello di studio per la manutenzione del territorio in un’ottica di prevenzione degli eventi catastrofici, come è stata la grande alluvione della Valtellina».
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