Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 22 Aprile 2018
Talamona chiede un confronto con Anas
«Opere di ripristino, tempi da definire»
Nuova statale 38, il Comune punta alla sistemazioni degli asfalti logorati dai mezzi pesanti. Ma c’è in gioco anche la cura del sottopasso e serve una risposta sul parcheggio per cento posti.
Il Comune di Talamona attende il confronto con Anas «per conoscere i tempi esatti delle opere di ripristino sul territorio a conclusione della nuova strada statale 38». Lo ha detto il sindaco Fabrizio Trivella rispondendo alla minoranza, che per voce di Paolo Orlandi ha chiesto di fare il punto sulla nuova statale 38 che sbucherà proprio sul comune talamonese ed è in dirittura d’arrivo.
Come ha sottolineato il primo cittadino, infatti, resta confermata la chiusura del cantiere della grande opera viabilistica il 30 giugno «e nel giro di un mese la conclusione dei collaudi sulla strada che per la fine di luglio verrà aperta al traffico».
In questa fase il Comune della Bassa Valle punta alla definizione sul suo territorio dei lavori a chiusura del cantiere della 38, «che significa la sistemazione degli asfalti logorati dal passaggio dei mezzi pesanti, la cura del sottopasso. Attendiamo anche che Anas valuti la nostra proposta per realizzare un parcheggio per un centinaio di posti auto, visto che la nuova statale avrà accesso diretto in Bassa Valtellina a Talamona - le parole di Trivella -, diventa d’obbligo valorizzarla».
Per questo motivo la prima indicazione e richiesta dell’amministrazione comunale interessa l’area a ridosso del conoide del Tartano, quella visibile oggi al di là della nuova rotatoria, dove attualmente è depositato il materiale scavato sui cantieri. È stato domandato ad Anas, a cui spetterebbe l’intervento che rientra nelle economie individuate per l’appalto, di realizzare un ampio parcheggio. Il ripristino degli asfalti è oggetto di richieste anche del Comune di Morbegno, che ha effettuato da poco un sopralluogo con Anas, in base al quale è stato definito l’elenco esatto delle strade da rimettere a nuovo, «che sono l’intera via Forestale sino all’incrocio con via Melzi - spiega Francesco Bongio, consulente tecnico del comune di Morbegno incaricato di seguire da vicino il cantiere della 38 -, via Lungo Adda e la zone fra Paniga e Campovico».
Si confermano intanto, secondo la tabella di marcia, i tempi di lavorazione sulla strada. Fra le opere in corso ci sono anche quelle in galleria, dove si sta approntando un sistema automatico di mitigazione e spegnimento incendi a schiumogeno. «Il secondo in Italia dopo la sistemazione del dispositivo in una galleria stradale in Sardegna», precisa Bongio.
L’impianto, suddiviso in diversi “colonnini anticendio”, in caso di fiamme o rilevamento fumi si avvia in automatico solo nella zona interessata sensibile all’innalzamento della temperatura grazie a un cavo termosensibile, steso lungo tutta l’estensione della galleria, attraverso il quale è possibile localizzare la zona in cui si verifica il cambiamento. Settimana prossima si riunirà, invece, l’Osservatorio ambientale (presieduto dalla Regione composto da Anas, Arpa e da un delegato dei Comuni) al quale spettano le verifiche sull’impatto dell’opera nel territorio circostante.
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