Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 25 Novembre 2016
«Sull’ex Biffi attendiamo il progetto»
Il sindaco di Morbegno concorda con i cittadini sullo stato di degrado delle Seriole e spiega le prossime mosse. «Se l’immobiliare non si muove non possiamo obbligarla, dal canto nostro mandiamo a pulire quando serve».
«Siamo in attesa e ci auguriamo che parta presto il progetto di risanamento da parte dell’immobiliare che ha acquistato l’ex Biffi. Un’operazione che darebbe un bel segnale non solamente sotto il profilo edilizio, ma anche dal punto di vista del decoro urbano della zona».
Il sindaco di Morbegno, Andrea Ruggeri, spiega come la zona delle Seriole necessiti innanzitutto dell’intervento dei privati per evolversi da un marchio che la caratterizza da parecchio tempo: un’area che, nonostante si trovi in pieno centro storico e nonostante la particolare collocazione geografica, è soggetta a un graduale abbandono e degrado.
Si tratta, infatti, della suggestiva area morbegnese nella quale, a due passi da palazzo Malacrida, il torrente Bitto scorre in una pittoresca gola e dove una volta si affacciava l’ex fabbrica conserviera Biffi. Da anni chiusa e dimenticata come la quasi totalità del vecchio e decadente quartiere abitato ormai da pochi cittadini, la zona non ha mai smesso di essere ricettacolo di sporcizia e trascuratezza e ciclicamente viene presa di mira dai vandali e dai maleducati.
«E qui ci si deve rifare al senso civico della gente che, purtroppo, spesso viene a mancare - afferma il sindaco -. Dal canto nostro sollecitiamo la ditta incaricata ogni volta che la stradina comunale che attraversa le Seriole è soggetta a vandalismi o abbandono di rifiuti, però la vera svolta per ridare smalto alla zona è in mano ai privati che hanno acquistato gli stabili ex Biffi per riconvertirli, ma non possiamo certo imporre a un privato di attivarsi con un intervento». Il progetto di riqualificazione dell’ex area Biffi è ferma da diverso tempo. Nel Pgt approvato a suo tempo era stato inserito il passaggio di destinazione d’uso da area produttiva a residenziale per l’ex Biffi (come richiesto dalla proprietà, una società immobiliare del Lecchese). Una domanda che l’allora giunta comunale accolse poiché il recupero di quello stabile poteva rappresentare un primo importante passo verso un rilancio complessivo di quella zona, che riveste per Morbegno un valore storico e paesaggistico di rilievo. La pratica poi si bloccò, dopo che lo Ster mise alcuni paletti sull’operazione di recupero legati alla destinazione d’uso preesistente. Da quel momento, nonostante l’evolversi della burocrazia, nessuna carta ufficiale è più arrivata in municipio da parte della società immobiliare.
Così non solo le Seriole con il tempo hanno perso il fascino di spazio di refrigerio dedicato ai bagni estivi nelle pozze del Bitto, ma sono diventate un luogo imbruttito e abbandonato nel cuore della città.
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