Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 31 Dicembre 2015
«Sulle tangenziali negata la realtà»
I senatori Della Vedova e Del Barba tornano sulla polemica innescata dalla Lega. «Si è parlato di scippo, carognata, sottrazione di risorse, ma nulla di tutto ciò è vero. Così si danneggia il territorio».
Nessuno scippo, carognata o sottrazione di risorse: i soldi destinati alla tangenziale di Morbegno (4 milioni) ci sono e ci sono sempre stati. Lo hanno ribadito con forza ieri, in una conferenza stampa convocata al Grand Hotel della Posta i senatori valtellinesi Mauro Del Barba (Pd) e Benedetto Della Vedova (Gruppo Misto): «Il tema della viabilità - ha esordito Della Vedova, È il sottosegretario agli Esteri - è nell’interesse di tutti ed è difficile capire perché si faccia polemica. È allora necessario dire le cose come stanno visto che si è parlato di scippo, carognata, sottrazione di risorse, ma nulla di tutto questo è vero. Nella Legge di stabilità è stato inserito un emendamento che ha previsto di far confluire una serie di voci di bilancio per opere dell’Anas in un fondo unico. Si tratta di un passaggio prettamente tecnico per garantire maggiore flessibilità ed efficienza da parte dell’Anas specie nei pagamenti, ma che non significa nulla riguardo alla tangenziale di Morbegno i cui lavori peraltro sono già stati appaltati e per cui fa fede il contratto di programma tra Anas e ministero delle Infrastrutture».
Per dare ulteriore sostanza alle parole pronunciate da Della Vedova, i due senatori valtellinesi hanno ricordato non soltanto che il finanziamento della tangenziale di Morbegno è stato deliberato al Cipe l’11 luglio del 2012 dal Governo Monti, ma hanno citato il verbale della seduta della Camera dei Deputati del 19 dicembre in cui il vice ministro dell’economia e delle finanze Enrico Morando ha spiegato come «i fondi dell’Anas sono stati unificati in un unico fondo per garantire maggiore flessibilità. Quindi non c’è nessun de-finanziamento di nessuna opera né in Valtellina né altrove […] al massimo faremo un po’ più presto».
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