Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 20 Dicembre 2015
«Su via Ponte Ganda presto interventi»
L’assessore ai Lavori pubblici di Morbegno, Santi, sorpreso dalla protesta viste le rassicurazioni. Il consigliere Pasina: «Si può mettere un dissuasore, ma anche i residenti devono andare più piano in auto».
Repliche dall’amministrazione e dall’assessorato ai Lavori pubblici di Morbegno, dopo le proteste mosse da alcuni abitanti di via Ponte di Ganda, via un po’ sacrificata, inclusa nella ex provinciale Valeriana, oggi strada comunale, che costeggia l’Adda e che conduce alle frazioni retiche.
«La ripresa della polemica e le critiche mi hanno sorpreso - ha affermato l’assessore Massimo Santi - con i diretti interessati, i cittadini stessi che hanno presentato e diffuso l’esposto - ha spiegato - mi ero sentito pochi giorni fa, e li avevo rassicurati. L’amministrazione ha dovuto operare in economia su questi mesi di fine 2015, le disponibilità non sono state quelle che avremmo voluto per mille problemi, compresi gli impegni assunti da chi ci ha preceduto alla guida della città. E il patto di stabilità vincola le esigenze di spesa. Ma - ha anche spiegato - di via Ponte di Ganda abbiamo parlato ieri in giunta. Stiamo effettuando le progettazioni delle opere per il 2016: in questi giorni gli uffici stanno lavorando a pieno regime per pianificare cantieri e opere pubbliche e abbiamo messo in preventivo soluzioni risolutive per la strozzatura di via Ponte di Ganda. Avevo detto ai residenti, che si tratta ormai di pochi mesi, poi le loro osservazioni troveranno nell’amministrazione risposte e rassicurazioni. Ne avevamo parlato, ribadisco quanto affermato di recente». Anche Maurizio Pasina, consigliere comunale di maggioranza, e come Massimo Santi, residente nelle frazioni retiche anticipa i provvedimenti al vaglio.
«In via Ponte di Ganda - ha affermato - si può mettere un rallentatore, sei su una discesa, tra curve pronunciate, si può intervenire adottando una gamma non infinita di soluzioni. Noi, come amministrazione - ha aggiunto - avevamo anche pensato di istituire una Ztl, ma è anche vero che su quell’arteria di servizio alle frazioni, non “corrono” nei fine settimana solo i milanesi, ci sono anche tanti residenti che hanno il vizio di pigiare l’acceleratore. Abbiamo già adottato e messo in funzione un dissuasore di velocità poco oltre via Ponte di Ganda, sempre sulla Valeriana prima di Campovico, ma non è - continua - che il limitatore di velocità da solo risolva tutte le criticità viabilistiche, credo che si debba anche dire che l’educazione civica non è un optional. I limiti di velocità ci sono, sono visibili, il codice della strada parla da sé, e la prima cosa che dovrebbe essere osservata nelle abitudini di molti automobilisti, è un po’ più di moderazione alla guida. Nel caso di Campovico comunque il “dosso” ha funzionato. Si può ancora migliorare l’efficacia del dispositivo, ponendo nelle sue vicinanze delle segnalazioni luminose di pericolo, simili a quelle installate in via Forestale». Altri lavori sono in cantiere nelle frazioni: «A Paniga - è stato annunciato - si sta ultimando la progettazione per la messa in sicurezza della circolazione ciclopedonale da Paniga fino a Campovico: verrà fatta una pista di una larghezza di circa tre metri e il tutto si collegherà al Sentiero Valtellina».
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