Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 02 Marzo 2022
Spento in 5 ore
l’incendio doloso
Salvate Rsa e case
Civo, il pauroso rogo divampato nei boschi a Roncaglia arginato dal lavoro di vigili del fuoco e protezione civile
Rsa salva, così come persone e abitazioni. Ci sono volute cinque ore lunedì sera, ma l’importante lavoro di squadra fra gli uomini del servizio antincendio della Comunità montana di Morbegno, i vigili del fuoco di Morbegno, i pompieri volontari di Morbegno e Talamona è stato provvidenziale per circoscrivere e quindi domare un devastante incendio sulla Costiera dei Cech sopra Morbegno, che ha fatto terra bruciata di 5 ettari di bosco e prati fra le frazioni di Poira e Roncaglia di Civo. Nella stessa zona dove un mese fa era accaduto un episodio analogo. Si esclude l’autocombustione, quindi il rogo è scoppiato o a causa di un tentativo di pulitura delle sterpaglie oppure è doloso, ma anche se si trattasse di incendio colposo, sarebbe incendio “colposo, ma molto doloso”.
Ufficialmente ogni focolaio ha cessato di esistere alle otto e mezza di ieri mattina con l’ultimo sopralluogo dei tecnici dell’antincendio, ma le fiamme sono state domate con un’operazione lunga cinque ore dalle 20,30 di lunedì all’una e mezza di notte. Il passaggio terribile del fuoco ha ridotto bosco, prati e pascolo a un paesaggio spettrale, ma senza l’intervento dei soccorsi ai moncherini di alberi e arbusti si sarebbero potuti aggiungere gli scheletri delle case.
Il rogo, ben visibile dal fondovalle che ha messo in apprensione anche chi abitava più lontano da Civo, è partito a Poira poco distante dai tralicci dei grandi ripetitori satellitari che non hanno riportato danni, per spostarsi verso Roncaglia. Si è temuto il peggio per gli anziani ospiti della casa di riposo di Roncaglia, la Sacra famiglia, sfiorata per soli 400 metri dalle fiamme, ma nessuno fra anziani e personale ha avuto fortunatamente conseguenze, sebbene alcuni ospiti siano stati spostati nella camere più distanti dalle fiamme per via del fumo di ritorno che è entrato nella struttura, poi subito dissolto dai sistemi di areazione interni.
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