Sondrio: quando la sanità pubblica funziona, la testimonianza

Se la sanità pubblica ultimamente è sempre finita nell’occhio del ciclone, una cittadina morbegnese ha voluto spezzare una lancia in favore dell’ospedale di Sondrio, raccontando una sua esperienza che si è risolta nel migliore dei modi. Iride Fognini ci tiene a sottolineare l’eccellente trattamento che il personale ospedaliero le ha riservato durante il suo periodo di degenza nell’ospedale del capoluogo.

Il ricovero

«Sono stata ricoverata dal 3 al 20 settembre 2024 per un delicato intervento chirurgico. Il periodo di degenza l’ho trascorso nel reparto di Chirurgia la cui équipe era guidata dal dottor Alessandro Longhini. Sulla sanità pubblica locale sentiamo spesso forti critiche, viene vista con tanti punti di debolezza e di carenze, nel mio caso l’esperienza è stata molto positiva, il personale sanitario mi ha fatto sentire come a casa. Mi sono sentita da subito al sicuro, accolta, coccolata e rassicurata. L’équipe che mi ha seguito era formata da persone che si sono dimostrate premurose, accoglienti e molto competenti. Non ho mai provato la sensazione di essere abbandonata, nonostante le preoccupazioni che ho avuto in quel periodo».

I ringraziamenti

La morbegnese ha ringraziato tutti quelli che si sono presi cura di lei in quei giorni: «Un ringraziamento speciale voglio esprimerlo alla caposala, alle stomiste, alle infermiere, alle Oss e agli Asa, e ai due chirurghi che mi hanno operato, Guglielmo Clarizia e Marco Franzini».

Il pensiero comune della gente sul fatto che gli ospedali versano in una situazione di complessivo degrado trova quindi in Iride una piacevole eccezione: «Si parla sempre male della nostra sanità pubblica, il mio caso fa capire che a volte siamo troppo prevenuti. Si cerca sempre di andare a curarci altrove, fuori dalla nostra provincia, in realtà bisognerebbe avere più fiducia anche nei nostri ospedali, come ha dimostrato il mio caso che testimonia l’ottimo operato da parte di tutto lo staff del reparto di Chirurgia dell’ospedale di Sondrio».

Iride doveva affrontare un intervento chirurgico complesso ma fin dall’inizio ha affrontato la situazione con positività e ottimismo: «Sono partita fiduciosa e sapevo che sarebbe andato tutto bene. Così è stato, avrò ancora bisogno di loro, ma so di ritrovarmi in ottime mani. Non si può parlare solo male della sanità». Oltre all’intervento perfettamente riuscito, quello che più ha colpito la donna morbegnese è stato il decorso post-operatorio: «Le infermiere, le Oss sono state molto attente e affidabili. L’assistenza che ho ricevuto è stata puntuale e accurata. Nulla è stato lasciato al caso. Il personale ha dimostrato veramente grande umanità e competenza professionale».