Sondrio: Michele Gaggini al vertice dell’Ordine delle professioni infermieristiche

Michele Gaggini, 32 anni, di Traona, laureato in Infermieristica e direttore delle professioni sanitarie dell’area territoriale di Asst Valtellina e Alto Lario prende il posto di Giuseppe Franzini

Cambio al vertice dell’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Sondrio. Nel ruolo che è stato ricoperto negli ultimi sette anni da Giuseppe Franzini, 59 anni, di Grosio, infermiere in Rianimazione al Morelli di Sondalo, è subentrato Michele Gaggini, 32 anni, di Traona, laureato in Infermieristica e direttore delle professioni sanitarie dell’area territoriale di Asst Valtellina e Alto Lario.

Pari a 69 i votanti nelle elezioni svoltesi il 19 e il 20 ottobre nella sede di Sondrio dell’Ordine, su un totale di 1638 iscritti «una differenza fra quest’ultimo dato e il primo che è abituale - osserva Michele Gaggini -, perché il voto è cartaceo, non ci si può esprimere online, per cui non sono mai tanti, in proporzione, i votanti sugli iscritti».

Una sola la lista presentata, in continuità con il direttivo uscente, in cui Gaggini ricopriva il ruolo di vicepresidente da quattro anni. Con lui, nel direttivo, altri 14 colleghi, fra cui anche tre libero professionisti, un lavoratore all’estero, in Svizzera, e due infermieri stranieri «così da rappresentare un po’ tutti i professionisti», dice il neo eletto.

Vicepresidente è stata designata Romina Loreti, infermiera al Punto di primo intervento di Morbegno, e segretaria e Monica Ripamonti, infermiera alla Centrale operativa territoriale di Sondrio. Nel direttivo, poi, anche Viviana Amira, Camilla Baletti, Elisa Borsani, Davide Contestabile, Zhanna Danchenko, Alessia Gerali, Julian Kadiu, Lucia Negri, Andrea Pedrini, Virginia Bruna Pianto, Jacopo Scaramuzzi e Tiziana Zanoli. Eletti anche la commissione d’albo degli infermieri e il collegio dei revisori. Una leadership giovane, proprio come avrebbe voluto Franzini che non si è ricandidato più, pur potendo «perché è arrivato il momento di rinnovare e svecchiare anche il nostro Ordine introducendo nuovi professionisti, laureati, freschi», dice. I temi sul tappeto sono tanti, per un settore alle prese con carenze di professionisti.

«Il focus sarà, fra l’altro, sulla tutela della nostra professione - dice Gaggini -, sull’aggiornamento professionale, sull’orientamento nelle scuole per incentivare la professione indirizzando giovani al corso di laurea di Faedo proprio come abbiamo fatto quest’anno raccogliendo una trentina di adesioni».

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