Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 06 Dicembre 2016
Seredil compie trent’anni: «Per il futuro guardiamo a Germania e Qatar»
L’azienda di serramenti, affiliata all’Api, ha già ottenuto dei successi all’estero da cui partire.
Un’attività imprenditoriale che fa onore al territorio. In settimana a Delebio ha festeggiato i 30 anni di lavoro e presenza la Seredil, azienda specializzata nella progettazione, costruzione e posa di serramenti. Conduzione che ha ormai caratteristiche “generazionali”, la Seredil per la sua versatilità, è indicata nel settore come un’azienda in grado di rinnovarsi nel tempo «per adattarsi al cambiamento dei mercati e delle esigenze, senza snaturarsi e continuando a puntare sulla qualità».
Forte è anche il legame con Api, l’Associazione Piccole e medie industrie attiva con la delegazione Sondrio-Lecco. Nata nel 1986 dalla lunga esperienza di Ernesto Sforzini, oggi al timone della Seredil è Clara Sforzini che da due anni, insieme al marito, è subentrata al padre. «Raggiungere un traguardo così importante come i trent’anni di attività ci riempie di soddisfazione - ha detto - e ci ripaga, in parte, dei tanti sacrifici fatti in questi anni. Più che un punto d’arrivo, questo anniversario - ha precisato - lo consideriamo come un punto di partenza: per continuare a lavorare, infatti, dobbiamo migliorarci costantemente e rinnovare sempre la nostra mentalità per reagire alle difficoltà portate dalla crisi ed essere capaci di assecondare le inclinazioni di un mercato ancora instabile e senza certezze».
Quello dell’edilizia e dei serramenti è uno dei settori che ha più risentito della crisi economica e che ancora stenta a risollevarsi. «Uno dei problemi che ci troviamo ad affrontare negli ultimi anni - ha continuato l’imprenditrice - è che non è più possibile fare affidamento su una programmazione degli ordini di medio-lungo termine, viviamo di mese in mese».
Per avere maggiore uniformità produttiva nel corso dell’anno, la Seredil si è aperta all’estero, riuscendo a conquistarsi spazio nel vicino mercato elvetico, operando con una produzione di nicchia realizzata sulle esigenze del singolo cliente. «Essere un’azienda con sede operativa in una zona montana come la Valtellina - spiega Sforzini - anche in questo caso non è assolutamente un ostacolo, anzi. Il territorio è ricco di imprese che ci forniscono materiali di qualità eccellente e soprattutto nei rapporti con l’estero, la Valtellina è molto rinomata, è un ottimo biglietto da visita. Pensiamo ad altri mercati in cui espanderci, come Germania e Qatar, grazie al supporto dell’Ufficio estero di Api Sondrio». Non manca per i 30 anni della ditta un richiamo alla politica. «Abbiamo un bisogno vitale di una burocrazia più leggera - ha concluso l’imprenditrice - sembra quasi che più vuoi investire più dia fastidio, un investimento che in Italia richiede un anno di tempo e di scartoffie, all’estero si risolve in due mesi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA