Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 12 Ottobre 2016
Scavi nella galleria a Paniga
Ancora un mese di lavori
La visita A novembre cadrà l’ultimo diaframma che separa la roccia
I sindaci dei paesi interessati erano ieri nel cantiere della nuova statale
Tempo un mese e cadrà l’ ultima barriera della galleria di Paniga, il diaframma che separa la roccia scavata per mesi nella montagna sopra la frazione morbegnese dove passerà la futura superstrada le cui opere, sino al viadotto del Tartano, saranno completate per la fine del prossimo anno.
Hanno potuto toccare con mano lo stato di avanzamento dei cantieri disseminati in Bassa Valle del secondo stralcio del primo lotto della nuova 38 i sindaci di Cosio Valtellino, Alan Vanietti, di Talamona, Fabrizio Trivella, Traona, Dino Della Matera e Morbegno, Andrea Ruggeri che ieri mattina erano sul posto insieme ai tecnici e dirigenti di Anas, della ditta Cossi e tecnici dell’osservatorio ambientale, Arpa e rappresentanti della Regione.
I punti più significativi
Fra i punti più significativi del cantiere vi è sicuramente lo scavo della galleria di Paniga dove si registra uno stato di avanzamento notevole che conferma le previsioni per novembre di abbattimento dell’ultimo diaframma che separa i due fronti della Paniga.
Fra un mese, al massimo un mese e mezzo lo scavo di questa galleria, la prima a essere ultimata, sarà completato.
Il giro di tecnici e amministratori è incominciato a metà mattina dal piazzale dell’azienda Galbusera per proseguire sulla pista di cantiere verso lo svincolo di Cosio valtellino; quindi una tappa verso via Lungo Adda, sempre sul Comune di Cosio Valtellino, per osservare il collegamento al ponte sul Bitto.
Poi i passaggio verso il tratto di strada che si svilupperà dallo svincolo verso Morbegno, con l’utilizzo del materiale di scavo che viene trasferito dalla zona delle gallerie.
Qui gli amministratori hanno visto da vicino le perforazioni delle gallerie fra Campovico, Paniga e sul fronte Valletta alle porte di Morbegno dove sono stati raggiunti circa 220 metri di scavo e dove si sta procedendo al momento con mezzi meccanici.
Dopo i sopralluoghi nel pomeriggio si è riunito l’Osservatorio ambientale eccezionalmente organizzato non in Regione, ma a Morbegno.
L’Osservatorio si aggiorna periodicamente sull’avanzamento del cantiere e i lavori proseguiti nella giornata di ieri saranno resi noti a breve.
Il prossimo importante appuntamento è quello con il collegio di vigilanza che verrà riunito nelle prossime settimane. In questa occasione verrà affrontata anche la questione della copertura fra le due gallerie a ridosso dai centri abitati morbegnesi (i residenti chiedono da tempo il prolungamento della galleria con la copertura a 180 gradi, dal Tovate alla centrale Sem).
L’annuncio del sindaco
Come ha annunciato il sindaco Andrea Ruggeri quei 600 metri a cielo aperto che separeranno la galleria di Selvapiana da quella di Paniga previsti dal progetto della superstrada che tanto preoccupano i residenti delle frazioni sull’Adda hanno coinvolto il senatore morbegnese Mauro Del Barba «che si è reso disponile a sostenere la richiesta presso Anas - ha spiegato Ruggeri – e ci ha fatto sapere della fattibilità dell’intervento in coda ai lavori sulle gallerie senza pregiudicare la realizzazione del progetto. La stima economica del caso, gli eventuali costi aggiuntivi rispetto all’appalto, partita sulla quale Del Barba si è confrontato anche con il sindaco di Tirano, territorio come il nostro coinvolto dalla nuova viabilità, dovrà prima passare al vaglio del Collegio di vigilanza e dalla Vas, dove noi continueremo nel nostro ruolo di appoggio alla richiesta della cittadinanza».
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