Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 10 Febbraio 2018
Rubano oro e catenine e fuggono dal balcone: «Siamo spaventati»
Civo, nel mirino dei ladri una casa di Chempo: sono entrati dopo aver forzato un infisso. I malviventi sono scappati mentre una delle figlie dei proprietari stava rientrando da scuola.
Ladri in azione a Chempo, frazione di Civo, giovedì intorno a mezzogiorno. Hanno forzato un infisso dell’abitazione unifamiliare, in cui vive una giovane famiglia, un artigiano della zona, la moglie, le due figlie. E una volta entrati all’interno hanno agito indisturbati, rubato oro e catenine per un valore di parecchie migliaia di euro.
Poi si sono dileguati dal retro della casetta, sfruttando una serie di balconi contigui Ieri nella zona non si parlava d’altro. Il furto, però, è stato anticipato da quello che potrebbe essere stato una sorta di sopralluogo dei ladri nei dintorni della villetta.
«Prima di andare a rubare a casa di mia figlia e mio genero – ha spiegato sconcertata la signora Irma Molta, residente a Chempo, la sua casa sorge a poche decine di metri da quella della coppia derubata – credo che i ladri pochi minuti prima abbiano tentato di entrare anche da me. O forse – ha aggiunto – si è trattato di solo di una ricognizione, hanno cercato di vedere chi ci fosse in casa».
La sua testimonianza trasmette inquietudine. «Intorno a mezzogiorno – racconta – ho sentito suonare il campanello: c’era qualcuno davanti al cancelletto che dà accesso al giardino e alla mia abitazione. Mi sono affacciata ad una finestra e ho visto un uomo, alto, distinto. Ho notato che stava armeggiando con le mani, provando ad aprire il cancello o a verificare la tenuta della serratura».
«Gli ho chiesto cosa volesse, lui ha risposto che cercava una persona, mi ha detto anche un nome, ma era qualcuno che non conoscevo. La risposta non era chiara. A quel punto – ha aggiunto la signora – mi sono allarmata, ho di nuovo chiesto, allo sconosciuto chi fosse e cosa volesse, ma lui nel frattempo era sparito».
In quegli stessi minuti scatta l’effrazione nella casa della giovane famiglia di Chempo. Passa il tempo, nessuno sospetta niente, la villetta sorge in un vicolo stretto, appartato. Intorno alle 13 però il ladro o i ladri si avvedono che qualcuno sta tornando a casa: una delle figlie dei coniugi derubati è tornata con lo scuolabus e si avvicina alla propria abitazione. E per chi sta rubando è il momento della fuga. Escono dal retro della villetta, probabilmente da una serie di terrazzi appaiati, da cui non è impossibile poi spiccare un salto.
Altri residenti vedono qualcuno, un uomo, allontanarsi con fare giudicato sospetto. «Siamo veramente rammaricati – ha ancora detto la signora Molta – spaventati, mio genero si sta occupando di sporgere denuncia ai carabinieri».
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