Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 30 Marzo 2017
Riordino della sanità, dubbi su Morbegno e Sondalo
I sindaci della Bassa valle incontrano l’assessore Gallera a Milano per avere chiarimenti e Barberi (5stelle) contesta lo sdoppiamento della Neurochirurgia
Gli amministratori della Bassa Valle chiedono l’estensione della presenza degli specialisti ambulatoriali, che Morbegno garantisca in loco ventiquattr’ore su ventiquattro «la risposta appropriata a problemi sanitari urgenti di media o bassa complessità. Chiediamo che si mantenga la presenza del mezzo di soccorso avanzato con il medico a bordo». Si chiede poi la presenza dell’anestesista durante il giorno e di prevederne la pronta disponibilità notturna, ma anche il mantenimento della diagnostica di laboratorio per le urgenze e della diagnostica radiologica tradizionale con aggiornamento della Tac . I sindaci inoltre ritengono vadano mantenuti i servizi ora attivi di prossimità che coinvolgono le fasce più deboli della popolazione.
Resta in prima linea anche il comitato popolare che ha raccolto 18mila firme in difesa del nosocomio di Morbegno e che annuncia manifestazioni di piazza lunedì prossimo, 3 aprile, in occasione della trasferta di Gallera a Sondrio.
Anche il consigliere comunale sondriese del Movimento 5 stelle Matteo Barberi interviene sul riordino sanitario dopo le comunicazioni di Gallera a seguito dell’incontro con Molteni. E lo fa con toni molto critici. «È inconcepibile lo sdoppiamento del reparto di Neurochirurgia a Sondrio, prevedendo qui la Neurochirugia d’urgenza e a Sondalo la Neurotraumatologia - dice Barberi -. Questo significherebbe l’ eliminazione del presidio di Sondalo quale riferimento della Emergenza-Urgenza territoriale, il trasferimento automatico della Chirurgia vascolare e toracica, e in prosieguo anche l’unità spinale. Sostanzialmente il Morelli diventerebbe un cronicario a tutti gli effetti».
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