Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 17 Gennaio 2017
«Ricorsi inutili, niente rimborsi
Non è stato bocciato il prelievo»
Morbegno, il Pd mette in guardiai Comuni sul decreto Monti. La Consulta ha delegittimato il metodo non il merito.
Il Pd di Morbegno mette in guardia i Comuni sul «miraggio di risorse extra» dai tagli illegittimamente attribuiti nel 2013 con il decreto Monti. Sulla partita si stanno organizzando anche le amministrazioni valtellinesi, da ultimo quella di Morbegno, che settimana prossima licenzierà la delibera indirizzata al ministero competente per riavere indietro una somma quantificata in 419mila euro. Una decisione arrivata in seguito alla sentenza della Corte costituzionale, che ha stabilito l’illegittimità di parte del secondo decreto sulla spending review del governo Monti, del luglio 2012, quella che ha determinato i tagli ai trasferimenti agli enti locali.
Ma il circolo morbegnese del Pd guidato da Federico Gusmeroli fa sapere che «le giunte comunali chiedono rimborsi ai quali non hanno diritto: ricorrere potrebbe essere addirittura controproducente». Gusmeroli si riferisce ai passaggi che stanno compiendo diverse giunte comunali su incitamento di Anci Veneto per le richieste di rimborso. «Informandosi meglio risulta evidente il rischio che si tratti di richieste destinate a non avere alcun esito: ben venga cercare di fare il massimo per il proprio Comune, ma bisognerebbe sempre prestare attenzione ai fatti concreti più che a certe sirene politiche», dice Gusmeroli. La sentenza della Corte costituzionale 129/2016 «dice chiaramente che il provvedimento non è illegittimo in sé, ma solo nella parte in cui non prevede un’intesa formale tra Governo e rappresentanza degli enti locali. Una bocciatura di metodo e non di merito».
Il sodalizio morbegnese tira in ballo Italia Oggi, «che nella sezione riguardante gli enti locali ha fatto chiarezza in merito, avvisando i comuni dell’inutilità dei ricorsi. Nello stesso articolo veniva anche anticipato che il Governo Gentiloni, questa volta con l’intesa ufficiale di Anci, ha preparato un nuovo decreto che conferma la ripartizione effettuata nel 2013: dunque non cambierà nulla. Inoltre, anche se per qualche motivo ad oggi ignoto Governo e rappresentanze dei Comuni decidessero di agire diversamente, non vi saranno rimborsi, ma solo una nuova ripartizione: qualcuno dei nostri Comuni, paradossalmente, si potrebbe addirittura trovare a dover versare risorse aggiuntive - rimarca il coordinatore del circolo morbegnese -. Crediamo sia necessario in questo periodo uno sforzo ancora maggiore di responsabilità da parte di tutti i rappresentanti delle istituzioni, partendo magari da Anci, che a livello regionale ha scritto ai comuni per mobilitarsi, mentre a livello nazionale ha chiesto al governo di mantenere inalterata la ripartizione effettuata nel 2013».
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