Riapre lo storico bar-trattoria

«Sarà un ristoro per i pellegrini»

Un paese di poco meno di 350 abitanti, a mezza costa sul versante retico della Bassa Valtellina con un unico bar-trattoria che a poco più di un anno dalla chiusura riapre i battenti. Con il doppio obiettivo di restituire a Cino un luogo di incontro e ritrovo per residenti e villeggianti e creare opportunità turistiche per gli appassionati di escursioni a piedi e in bicicletta.

Da più di un anno Cino era rimasto orfano dell’antica trattoria Fiorini, unico esercizio pubblico presente in paese chiuso a seguito del pensionamento del proprietario, Pio Fiorini La riapertura di questo spazio rinnovato è a cura dei nuovi gestori: i cugini Massimo e Anastasio Crosio affiancati da Patrizia De Romeri e Maddalena Angel che «gestisce e anima con simpatia il bar». Ora l’esercizio ha riaperto con il nuovo nome di “Trattoria del pellegrino” «che prende spunto dalla nostra passione -spiegano i gestori Massimo e Maddalena per i cammini spirituali, Santiago, Francigena e altri, vissuti negli anni scorsi. Per questo l’intento è quello di essere anche un luogo di ristoro per chi ama il cammino».

«La riapertura del bar-trattoria è sicuramente un fatto positivo – afferma il sindaco Basilio Lipari - Si tratta dell’unico esercizio di questo tipo per il nostro paese e sappiamo quanto sia importante la presenza, soprattutto per piccoli centri come il nostro a mezza costa, di un luogo di incontro, scambio, aggregazione per gli abitanti. Positivo anche l’intento dei gestori che, a partire dal nome dato all’antica trattoria Fiorini, oggi Trattoria il pellegrino, si orientano oltre che verso un servizio di paese anche all’accoglienza di escursionisti e visitatori».