Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 06 Novembre 2024
Resta sotto sequestro la parte dello stabilimento Carcano interessata dal rogo di giovedì
Secondo le organizzazioni sindacali Fim-Cisl e Fiom-Cgil Sondrio e Uilm-Uil del Lario i tempi per trovare le soluzioni agli ingenti danni della ditta non saranno brevi. Intanto lunedì è ripresa la regolare attività nei reparti non coinvolti dall’incendio
Resta sotto sequestro l’area interessata dallo spaventoso rogo divampato giovedì sera all’interno della Carcano, storica azienda delebiese di produzione e trasformazione di laminati in alluminio.
A prendere fuoco un laminatoio, poi le fiamme hanno divorato anche parte della copertura dello stabilimento. Il reparto che è stato più danneggiato è il “Valtellina”, la cui attività produttiva assieme a quella della fonderia sono al momento ferme. Da lunedì invece nei reparti non coinvolti dal rogo, quello di manutenzione e di laminazione sottile, è ripresa la regolare attività.
Secondo le organizzazioni sindacali Fim-Cisl e Fiom-Cgil Sondrio e Uilm-Uil del Lario i tempi per trovare le soluzioni agli ingenti danni della ditta non saranno brevi. «Ad oggi ci sono ancora punti da chiarire in merito alla dinamica dell’evento, le indagini sono in corso. Al momento l’area è sotto sequestro. L’azienda ha avanzato richiesta di ripristinare almeno parzialmente per la macchina V07 e il magazzino dei semilavorati». «In generale – hanno spiegato i tre sindacati - ci saranno sicuramente conseguenze in merito all’impatto produttivo e per questo l’azienda ha attivato la cassa integrazione guadagni ordinaria per eventi oggettivamente non evitabili, per tutti e tre gli stabilimenti e per tutti e i lavoratori, per 13 settimane». E ancora: «La soluzione da trovare nel più breve tempo possibile è inerente alla messa in sicurezza dello stabilimento per la parte principalmente colpita e l’approvvigionamento del foil stock. I tempi non saranno brevi».
L’azienda nel frattempo coprirà le giornate del 1-2-3 novembre, quelle in cui è rimasta provvisoriamente chiusa, con i pac per i lavoratori che avrebbero dovuto lavorare, mentre da lunedì scorso i lavoratori interessati saranno coperti dalla Cigo (Cassa integrazione guadagni ordinaria). Le tre sigle sindacali hanno fatto anche sapere che lunedì prossimo si terranno delle assemblee nel sito di Delebio dove si cercherà di approfondire la gestione della cassa integrazione.
Sono circa una trentina-quarantina le persone maggiormente colpite da questa situazione, che al momento non possono riprendere il lavoro causa inagibilità dell’impianto interessato dall’incendio. Le altre persone (in totale sono circa 300 i lavoratori della Carcano) dalle 4 di lunedì mattina hanno ripreso i loro turni. Le problematiche da gestire sono multiple, l’azienda non si pronuncerà sulle previsioni dei danni fino a quando il magistrato non sbloccherà il reparto danneggiato. I primi interessati ad usufruire della cassa integrazione a zero ore sono gli operai del reparto Valtellina e del reparto Fonderia, che sono collegati tra loro.
La rappresentanza sindacale unitaria (RSU) ha fornito ulteriori indicazioni:«Ci hanno avvisato che ci saranno dei buchi di lavorazione anche nel reparto di laminazione sottile nel mese di novembre e di dicembre per mancanza di materiale, perché le nostre scorte riescono a coprire 2/3 settimane di lavoro. Chi sarà messo in cassa integrazione verrà comunque contattato dall’azienda».
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