Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 02 Luglio 2019
Relax all’Alpe Olano per Salvini
Fa il casaro, e la ricotta, sulla Via del Bitto
Il vicepremier ospite dell’amico Plinio Vanini si è regalato una giornata di riposo in Bassa Valle
Una giornata di relax lontano dai clamori mediatici nazionali, una visita strettamente privata in compagnia del suo amico Plinio Vanini, per il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, ormai assiduo frequentatore della Valtellina. E se nelle ultime occasioni era tornato a visitare la sua “Mirtina” (la mucca da latte che gli ha regalato il presidente del Gruppo Autorino) all’agriturismo “La Fiorida” di Mantello, domenica di buonora si è inerpicato lungo le strade e i sentieri della Val Gerola, all’alpeggio di Olano, camminando sui tracciati della futura “Via del Bitto”, il percorso tra storia, cultura, tradizioni e tipicità agroalimentari alpine, immerso nel territorio montano tra le valli del Bitto di Gerola e Albaredo, presentato nel novembre dello scorso anno e che ha il Comune di Cosio Valtellino come ente capofila del progetto.
Una ramificazione di percorsi lunga 92 chilometri che vuole recuperare e valorizzare la sentieristica esistente per unire 24 alpeggi attivi, 11 rifugi esistenti e raggiungibile da 10 punti di accesso intermedi dai nuclei abitati oppure in prossimità della rete stradale ordinaria. Sono interessati sette Comuni “da svincolo a svincolo”: oltre a Cosio Valtellino, Rasura, Pedesina, Gerola, Albaredo, Bema e Talamona.
Una Via, quella del Bitto, che ha visto il leader della Lega indossare le vesti di casaro, un compito preso molto seriamente a giudicare dalla foto a fianco che lo ritrae vicino alla caldera mentre è al lavoro con gli attrezzi del mestiere per fare le ricotte. Del resto Salvini è solito addentrarsi, quando è in visita, nella cultura e nelle tradizioni locali per conoscere a fondo le realtà e le problematiche del territorio.
In Valle, un anno fa, aveva partecipato anche all’assemblea che aveva visto l’Associazione provinciale allevatori confluire in quella regionale. «L’identità territoriale – aveva affermato – è un valore da distinguere e tutelare, serve attenzione e serve attenzione per le popolazioni, ogni nuovo accordo va portato avanti tenendo ben presenti e rispettando la zona e le persone verso le quali è indirizzato». Pochi giorni fa, infine, in occasione dell’assegnazione delle Olimpiadi del 2026 a Milano-Cortina, Salvini ha voluto manifestare tutto il suo entusiasmo: «Vincono l’Italia, il futuro e lo sport: grazie a chi ci ha creduto fin da subito, soprattutto nei Comuni e nelle Regioni, e peccato per chi ha rinunciato - ha commentato -. Ci saranno almeno 5 miliardi di valore aggiunto, 20mila posti di lavoro, oltre a tante strade e impianti sportivi nuovi: con le Olimpiadi invernali confermeremo al mondo le nostre eccellenze e le nostre capacità».
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