Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 03 Gennaio 2021
«Questo inverno
come quelli di una volta»
Parola di esperto
Manuel Mazzoleni, previsore del portale 3B «In prospettiva non si vedono alte pressioni da noi Sembra di essere tornati negli anni Ottanta»
Neve, nubi basse, pioggia, gelo Nel mese canonico, dicembre, di inizio astronomico e meteorologico dell’inverno, così come ora, in avvio di gennaio, si riscopre tutto il temperamento della stagione fredda.
Il 2020 e ora il 2021 stanno facendo tornare alla memoria gli «inverni di un tempo». Si sta attaccati alle stufe, i bambini vanno in giro con slitte e bob, e ricompaiono in giro, dopo anni siccitosi e di precipitazioni al lumicino, i pupazzi di neve.
L’inverno arcigno che stiamo vivendo non passa inosservato con tutta l’Italia che fa i conti con maltempo, temporali, vento e neve. Dai centri meteo più titolati arrivano conferme sul periodo climatico e previsioni per Epifania e andando oltre.
La notizia, resta brutto. «Proprio così – rivela il meteorologo Manuel Mazzoleni previsore del portale specializzato 3B Meteo e attento rilevatore del tempo atmosferico nella nostra provincia – quest’anno abbiamo un inverno che fa la voce grossa. E questo andamento arcigno ci farà compagnia ancora almeno per tutta la prossima settimana».
Non c’è il sole anomalo degli ultimi anni, quei mesi invernali senza vedere una goccia di pioggia.
«L’Europa meridionale è dominata da basse pressioni – prosegue il previsore – avremo nella giornata di domenica – oggi ndr – ancora molto nuvoloso, seguirà qualche breve schiarita a ridosso dell’Epifania. In seguito in prospettiva di nuovo maltempo con nevicate tra venerdì 8 e sabato 9 dicembre».
Per dieci giorni
Mazzoleni spiega che «non si vedono in prospettiva alte pressioni, l’anticiclone delle Azzorre si sbilancia verso la penisola scandinava. Almeno per i prossimi 10 giorni non si dovrebbero avere tregue significative nel rigido tempo invernale e, in Alta Lombardia, Valtellina, ci saranno perturbazioni a più riprese».
Si parla e si sente parlare di Stratwarming, un anomalo riscaldamento della stratosfera polare che può avere ripercussioni sulla circolazione delle correnti fredde alle nostre latitudini.
«È corretto – prosegue l’esperto di 3B Meteo – il vortice polare, l’area di bassa pressione che staziona in quota in modo semipermanente sopra il polo è più debole e il freddo artico è riuscito a scendere alle medie latitudini riportando un po’ agli inverni degli anni ‘80, ‘90, il vero inverno. Condizioni – chiarisce – che iniziavano con regolarità, nel mese di dicembre. Va detto – aggiunge – che in questo anno passato le stagioni sono state un po’ più regolari rispetto a come eravamo stati abituati negli ultimi tempi. In estate non si sono verificate grandi ondate di calore, l’autunno è stato velato, ora questo inverno che è come dovrebbe essere sempre. Negli anni recenti in realtà – prosegue – dei lembi del vortice polare raggiungevano più frequentemente gli Stati Uniti. Che vivevano grandi ondate gelide, quest’anno veniamo raggiunti noi».
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