Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 24 Dicembre 2015
Quattrocento in marcia per i presepi
Talamona: grande partecipazione martedì sera per l’inaugurazione della tradizionale manifestazione natalizia.Ventuno le rappresentazioni della Natività allestite nelle diverse contrade - Lo scorso anno 20mila presenze.
Serata fredda, ma nella notte talamonese marciano in quattrocento, con le fiaccole per l’inaugurazione della XXVII edizione di “Presepi delle Contrade”. Martedì sera con la consueta camminata dei «presepisti» da piazza San Carlo, a piazza del municipio si è aperta ufficialmente la manifestazione.
I presepi, 21, quasi tutti «senza barriere», accessibili anche ai diversamente abili, sono in realtà visitabili da ieri. Arrivano in tanti da tutta la Lombardia per fare tappa nelle varie stazioni, il presepe di via Erbosta, di Ca’ Barri: nello scorso anno a Talamona ci sono state in quindici giorni 20.000 presenze. Ma la serata di martedì era «dedicata» ai talamonesi. Intorno alle 21 i rappresentanti delle varie associazioni e delle località che allestiscono i presepi hanno gremito la piazza centrale del paese. Ogni presepe era rappresentato da un cartello: esponenti di onlus, scuole e associazioni hanno portato ognuno una fiaccola che ha trovato posto su un traliccio con la forma di un albero di Natale. Acceso alla fine dal contributo e dalle fiammelle di tutti. «Presepi delle Contrade, manifestazione corale, che esprime meglio di altre la vitalità del paese - ha annotato il sindaco di Talamona Fabrizio Trivella -. Una manifestazione che tra l’altro si rinnova, incarnando la nostra intraprendenza. E trovando il contributo di tanti volontari, vera forza di questo evento. Da quest’anno - ha aggiunto - Presepi delle Contrade è un marchio registrato, rafforza l’immagine di Talamona, piccolo centro della Valtellina che lo scorso anno ha conquistato l’interesse delle televisioni nazionali».
Tra i saluti e i discorsi ufficiali anche l’intervento dell’assessore alla Cultura Lucica Bianchi: «Presepe, anima e simbolo più profondo del Natale -ha detto Lucica - la Natività creata nei presepi, non rappresenta solo un marcato e universale richiamo religioso: costituisce anche una dimostrazione concreta delle nostre tradizioni: del nostro modo di vivere».
L’arciprete di Talamona don Sergio Mazzina ha posto l’accento sulla vicinanza nel Natale, tra Dio e gli uomini. «A Natale - ha detto - Dio è vicino. Diventa uno di noi, si crea unione, si è “insieme” e insieme si è felici. Ed è bello lavorare insieme, progettare insieme questa bella manifestazione». Poi hanno preso la scena i portabandiera dei presepi, che come in una sfilata di contrade si sono presentati, sono stati annunciati.
In cabina di regia del complesso evento, la Pro loco Talamona con l’infaticabile presidente Savina Maggi: «Siamo alla ventisettesima edizione - ha detto la coordinatrice - e sono tanti anni, costellati da successi e da tanto lavoro. Nello scorso inverno abbiamo richiamato in paese grandi personaggi politici, e anche la televisione nazionale è venuta ad effettuare le riprese delle Natività. Quest’anno, anche con il contributo del Comune, abbiamo messo in sicurezza il nome dell’evento, e il marchio, registrandolo. Andiamo ad inaugurare una nuova edizione, con i nostri volontari, con le associazioni, andiamo avanti, per una storia che continua».
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