Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 20 Agosto 2016
Prezzi troppo bassi, grido d’allarme per le mele
Il confronto è spietato così come lo racconta Coldiretti Lombardia: un agricoltore, per bere un caffé al bar, dovrebbe dare in cambio almeno 4 chilogrammi di mele. Oppure, per portare a casa un chilo di pane mettere sulla bilancia 15 chili di mele.
Alla vigilia dall’avvio della raccolta delle mele - previsto tra oggi e domani - è netta la presa di posizione di Coldiretti a favore del comparto melicolo: «Per le mele quest’anno si parla già di “quotazioni sul ramo” tra i 27 e i 28 centesimi medi al chilo. Con prezzi così bassi non andiamo lontano - sbotta Alberto Marsetti, presidente di Coldiretti Sondrio - e si mette a rischio una filiera che, fra addetti fissi e stagionali, coinvolge a livello lombardo più di duemila persone e che, solo in Valtellina, vale oltre cento milioni di euro alla produzione».
Marsetti si rivolge al «sistema della cooperazione» (e il riferimento chiaramente è alla cooperativa Melavì) che, dal suo punto di vista, «deve garantire un reddito maggiore ai propri aderenti». Inoltre va approfondito un ragionamento anche con «la parte più virtuosa della grande distribuzione per permettere una reale valorizzazione delle nostre mele».
Dunque il discorso va affrontato e subito secondo Coldiretti, tenuto conto che proprio fra oggi e domani ci sarà lo stacco della prima mela in Lombardia e, precisamente, in Valtellina. E di una mela “speciale” si parla: la Gala, ovvero la mela estiva, che, secondo gli addetti ai lavori, è quella che spunta sul mercato un prezzo superiore rispetto alle altre varietà.
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