Presidio a Sondrio contro il disegno di legge Sicurezza: mobilitazione davanti alla Prefettura

«Siamo in piazza per la democrazia perché la democrazia va difesa. Perché l’Italia non è uno Stato di polizia e la sicurezza non è punire e sopprimere il dissenso».

Ha spiegato così Guglielmo Zamboni, segretario provinciale della Cgil, al centinaio di presenti lunedì pomeriggio davanti alla Prefettura di Sondrio e a coloro che passando hanno visto il picchetto il senso del presidio organizzato dalle 16 alle 17,30 contro il ddl Sicurezza. La piazza di Sondrio si è unita alle altre piazze italiane con una manifestazione a cui ha aderito la rete dell’associazionismo e dei partiti politici di opposizione.

«Riteniamo doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso - spiega Zamboni -, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati. Un ddl che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali».

Il tutto, puntano il dito i manifestanti, proprio nel momento in cui il Governo abolisce i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia per infiltrazioni mafiose. «Ma il problema sono i lavoratori - ancora Zamboni -. Andiamo verso anni di austerità e crisi industriale e il Governo vuole sopprimere la possibilità di manifestare. Nel 2008 abbiamo riconquistato il contratto nazionale dei metalmeccanici bloccando fabbriche, strade e ferrovie. Negare il diritto a dissentire è dittatura. Il conflitto (pacifico) è indice di democrazia, conflitti sono stati miccia per il cambiamento e per nuovi diritti. Lo abbiamo sempre fatto e lo faremo ancora».

Al presidio hanno aderito: Agenzia per la pace, AnpiSondrio, Archivio68, Arci Lecco Sondrio, Articolo3, Associazione culturale il ghirù, Assopace Palestina Valtellina, Circolino Arci Valchiavenna, Circolo Il Forno, Cooperativa AltraVia, Cooperativa lotta contro l’emarginazione, Federconsumatori Sondrio Aps, Pd Sondrio, Presidio Libera Morbegno, Punto Pace Morbegno, Restiamo Umani Valchiavenna, Rifondazione comunista Sondrio, Sinistra italiana Sondrio e Sunia Sondrio.

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