Precipitata dalla zip line, lunedì l’incarico ai periti

Lunedì il procuratore di Sondrio, Piero Basilone, conferirà l’incarico ai periti chiamati a fare luce sul tragico incidente di Bema, dove domenica 5 maggio ha perso la vita Ghizlane Moutahir, la 41enne di origini marocchine, in Italia da molti anni e residente a Sant’Angelo Lodigiano, precipitata nel bosco da circa 30 metri di altezza mentre stava provando l’esperienza adrenalinica di Fly Emotion, la zip line che consente di sorvolare la Valle del Bitto.

I periti, in particolare, dovranno effettuare accertamenti irripetibili sull’impianto, e verrà quindi presto fissato un sopralluogo sul posto; ma anche sull’imbragatura, rimasta appesa alla fune quando la donna è caduta nel vuoto.

Tante le domande a cui gli esperti dovranno rispondere. Le informazioni date alla donna prima della partenza erano adeguate? Ed erano formati adeguatamente gli operatori di Fly Emotion, tre dei quali sono indagati per omicidio colposo insieme all’amministratore delegato, Matteo Sanguineti, e al direttore dell’impianto, Silvio Greco? E infine: i permessi, le licenze e le concessioni della struttura erano in regola? Ora gli imputati potranno nominare consulenti di parte e potranno farlo, volendo, anche le parti offese, ossia i familiari della vittima, in particolare il marito, la mamma, sorelle, fratelli e nipoti.

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