Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 19 Febbraio 2016
Ponte di Ganda, si valuta la stabilità
Lo studio sull’infrastruttura è funzionale al lavoro sugli argini dell’Adda per la messa in sicurezza. Il Comune così valuterà se lo storico attraversamento possa eventualmente essere riaperto alla circolazione.
Prosegue il progetto di sistemazione degli argini del fiume Adda a Morbegno. E con esso si avviano gli studi sulle caratteristiche di tenuta del ponte di Ganda, chiuso al traffico dalla giunta morbegnese e fonte di disaccordo fra chi sostiene la necessità di protezione dai mezzi per l’antica infrastruttura e chi, invece, preferirebbe una viabilità “controllata”al di qua e al di là del fiume.
Il Comune di Morbegno ha da poco nominato la commissione tecnica che si occuperà della selezione del progettista (l’importo complessivo a base di gara d’incarico è stimato a 33mila euro) che dovrà occuparsi delle “opere di adeguamento difese arginali sul fiume Adda, a monte del ponte di Ganda, a protezione della località Campovico e Morbegno”. «Si tratta - spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici Massimo Santi - dei lavori che dovranno essere realizzati sulla sponda sinistra dell’Adda, finanziati dalla Regione e finalizzati alla protezione degli argini. Il Comune si occupa della fase di progettazione, mentre la Comunità montana avrà in mano l’esecuzione delle opere». Questo intervento è complementare a un altro simile, previsto sulla sponda destra dell’Adda. Progetto questo, del costo di circa 600mila euro, interamente nelle mani dell’ente montano, che partirà fra la primavera e l’estate prossima e che prevede anche il completamento della pista ciclopedonale dal ponte dell’Adda sino alla centrale di Campovico e la sistemazione di alcuni parcheggi. «L’intervento sulla sponda sinistra che prevede una modifica dell’argine - precisa Santi - è funzionale alla verifica della tenuta del ponte di Ganda, visto che farà da imbuto in caso di eventuale piena, quindi se ne studieranno la portata e la tenuta di carico e di seguito si faranno nuove valutazioni a proposito del passaggio dei veicoli sull’infrastruttura».
Una valutazione che la giunta guidata dal sindaco Andrea Ruggeri aveva garantito confrontandosi anche con la popolazione. La scelta dell’amministrazione comunale dello stop al traffico veicolare è stata frutto di valutazioni e di riflessioni che hanno interessato il Comune di Morbegno da almeno due amministrazioni precedenti, «con il fine - aveva detto il sindaco - di preservare quella che è considerata unanimamente come la struttura ad archi più bella della Valtellina. Ciò non toglie che l’amministrazione comunale sollecitata da considerazioni e lamentele sulle proprie decisioni, peraltro legittime, sia tenuta a effettuare tutte le ulteriori valutazioni di tipo storico, artistico e strutturale e viabilistico». Per questo verrà approntato lo studio sulle caratteristiche e sulla tenuta del ponte che divide i residenti, alcuni dei quali hanno parlato di grave disagio nel collegamento con Morbegno, perdite di tempo per gli spostamenti, pericolosità del collegamento con la provinciale.
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