«Politica miope? Dolzadelli faccia il suo lavoro»

«Se l’obiettivo è quello di fare rete, sul tema del lavoro, - incalza Della Bitta -, allora, ciascuno deve fare la propria parte, Dolzadelli faccia la propria, col proprio sindacato, e noi, politici e sindaci, facciamo la nostra. Senza andare ad accusare questo e quello di fare o di non fare, perché, allora, c’è spazio per poter dire che, mentre la maggior parte dei sindaci lavorano gratis, per il bene della cosa pubblica, non tutti i sindacalisti lo fanno. È di pochi giorni fa la notizia e la polemica inerente certi stipendi che girano a livello di direzione nazionale della Cisl...».

Della Bitta assicura di stare dalla parte dei sindaci, «perché ci hanno messo la faccia e ce la mettono tutti i giorni, si sono sottoposti al giudizio degli elettori e, per lo più gratis, fanno tutto il possibile per amministrare al meglio la cosa pubblica, calandosi, quotidianamente, nei problemi concreti della comunità di appartenenza. Fanno una fatica da veri eroi, altro che stare a perdere tempo nella ricerca di posti di potere nelle Comunità montane o al Bim».

Sul tema del lavoro, ancora, rispetto al quale Dolzadelli è stato tranchant, rimandando ad un’assenza pressoché totale della politica provinciale «ferma - ha detto - ad atteggiamenti riferibili a 40 anni fa», Della Bitta replica sottolineando che «in argomento, si notano, invece, «segnali interessanti dovuti anche al lavoro quotidiano dei sindaci e al coordinamento della Provincia».