Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 11 Febbraio 2019
Petardi e danni, i vandali hanno un volto
Sabato sera un gruppetto di giovani si è reso protagonista di bruttissimi episodi in centro città. Le indagini dovrebbero fare presto luce sui responsabili - Rovinata anche la fontana in piazza Tre Novembre.
Notte brava nel centro storico di Morbegno. Alcuni ragazzi fanno esplodere petardi e altri esplosivi vicino alle case. Distrutte cassette delle poste, danneggiato anche l’antico fontanello di piazza Tre novembre. Vandali scatenati sabato sera nel cuore della cittadina del Bitto, dove un gruppetto di ragazzi, pare attorno ai 20 anni, ha lanciato petardi e altri piccoli esplosivi fra le vie Garibaldi, piazza Tre novembre e Pretorio, piazza Tre fontane, via Borgosalvo, zona San Pietro. Utili all’identificazione dei giovani saranno le immagini immortalate dalle telecamere poste all’esterno di alcuni negozi della zona.
I petardi sparati dai giovani sono finiti sugli ingressi di alcune abitazioni, hanno distrutto delle cassette della posta e i più violenti, quelli di maggiori dimensioni, si sono infranti sulla fontana in sasso che si trova accanto al bar Folcher, spaccandone la struttura e il colpo finale ha diviso la vasca a metà i cui resti sono finiti in mezzo alla strada, poi transennata per evitare incidenti. Inevitabilmente, la rumorosa scorribanda che è partita verso la mezzanotte di sabato non è passata inosservata. Anzi, quei petardi li hanno sentiti tutti. Così i residenti hanno chiamato sul posto le forze dell’ordine, i carabinieri di Morbegno, che adesso stanno indagando sull’episodio che si è consumato nel fine settimana. Pare che i principali autori dei vandalismi siano tre ragazzi della zona con un’età attorno ai 20 anni trovati sabato sera piuttosto su di giri e in possesso di petardi e altri esplosivi. Saranno le indagini in corso, le immagini e le testimonianze dei residenti a fare luce sul sabato sera di botti e vandalismi che ha svegliato i sonni tranquilli dei morbegnesi.
A proposito di vandalismi in pieno centro a Morbegno è finito in nulla il caso delle scritte ingiuriose contro la segretaria della fondazione Mattei. La visione delle immagini registrate lo scorso novembre che riprendevano le pareti di edifici pubblici e privati su cui erano state dipinte le offese alla donna non ha portato a nessuna soluzione del caso: le riprese poco nitide non hanno consentito di individuare il volto dell’autore dell’odioso gesto concretizzato in aggettivi volgari che hanno marchiato a caratteri cubitali con bombolette rosse, nere e blu alcuni immobili della parte storica della cittadina, sui muri del municipio, dell’edifico privato di via San Rocco (accanto alla pasticceria Dolce Forno), sulle pareti di uno stabile di piazza San Giovani proprio in faccia alla collegiata omonima e sulla chiesa di San Pietro.
Diverso, però, il contesto di sabato sera: gli elementi a disposizione delle forze dell’ordine sarebbero maggiori rispetto al caso di novembre e circostanziati, quindi utili per definire l’esatta ricostruzione dei fatti, che sarebbe vicina a dare un volto ai vandali del centro storico.
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