Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 07 Marzo 2024
Pecore disperse in alpeggio, il grazie dell’allevatore
Val Masino Stefano Villani ha ricevuto 12mila euro. Coprono la spesa dell’elicottero usato per cercare gli animali dispersi a fine stagione
Ammontavano a più di 12mila euro le spese sostenute per la ricerca in elicottero delle pecore disperse sul Cavalcorto, in Val Masino, lo scorso autunno, e sono state interamente coperte grazie alla generosità dei donatori.
«Abbiamo avuto una solidarietà incredibile, per cui non possiamo che ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi ultimi mesi, a uno a uno - dicono Stefano Villani , titolare dell’omonima azienda agricola di Val Masino, e Lucia Giacomelli , sua fidanzata, a sua volta allevatrice a Grosio -. E ci dispiace di non essere riusciti ancora a spedire a tutti la busta con i dati anagrafici della piccola Sion, l’agnellina nata sull’alpe Sione durante la dispersione e che siamo riusciti a ritrovare e a portare a casa, unitamente alla lettera di ringraziamento che abbiamo preparato e allo scontrino elettronico corrispondente ai prodotti a chilometro zero acquistati attraverso la donazione. Avendo da portare avanti le nostre attività agricole, non siamo riusciti sempre a stare al passo con la cosa, che è diventata molto più grande di quanto ci aspettassimo, però, piano piano, scriveremo a tutti».
Sono senza parole Stefano e Lucia di fronte a tanta generosità ed è una certezza, che quando Stefano si è lanciato su per il Cavalcorto, un po’ a piedi e un po’ in elicottero, a metà ottobre dello scorso anno, per recuperare il suo gregge di 200 pecore, non pensava a un simile epilogo e a tanta vicinanza.
Invece, le persone hanno colto la sua genuinità, la passione per il suo lavoro, che ha fortemente scelto, e l’affetto per i suoi animali e l’hanno sostenuto.
Ancora non sono tornate tutte a casa, perché ne restano da scovare una cinquantina, sul totale inizialmente disperso di 200, e Villani non ha alcuna intenzione di demordere. «È strano che non si vedano - dice - perché si tratta pur sempre di un buon numero di animali. E preciso che non abbiamo mai smesso di cercare in tutti questi mesi le nostre pecore, anche perché il clima è rimasto asciutto, senza neve, almeno fino a pochi giorni fa. Noi, comunque, continueremo a battere la zona del Cavalcorto. Fino ad oggi abbiamo trovato 120 pecore, mentre sono 80 quelle morte o disperse».
Dopodiché, si tratterà anche di capire come organizzarsi per la prossima stagione estiva, perché Stefano Villani e Lucia Giacomelli hanno in animo di recuperare la tradizione della monticazione dell’alpe Porcellizzo, partita la scorsa estate, ma devono fare in modo che una dispersione simile a quella verificatasi a fine stagione non accada più.
«Ci stiamo già attivando per cercare un pastore - dice Villani - e, allo stesso tempo, per sistemare la baita che lo ospiterà in quota. Per dotarla di quei comfort di cui non si può fare a meno. Speriamo di trovare qualcuno».
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