Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 08 Febbraio 2018
Paura ad Ardenno, due roghi nella notte ed entrambi dolosi
In fumo fienile e casolare, ingenti i danni. Pompieri al lavoro per 4 ore, già preso il responsabile. È un parente che avrebbe agito per vecchie ruggini.
Quando i vigili del fuoco di Morbegno sono stati allertati ieri notte poco dopo l’una, si sono subito resi conto che quello scoppiato in via Cavour non era un incendio dovuto a cause accidentali. Le fiamme hanno infatti interessato più o meno contemporaneamente il fienile situato al piano terra di un edificio in ristrutturazione e un “baitello” distante circa 150 metri, che un tempo era utilizzato per il ricovero di alcuni animali.
Notte di fuoco - la definizione è purtroppo azzeccata - ad Ardenno dove i pompieri sono rimasti sino all’alba per domare le fiamme e per mettere in sicurezza la casa e le pertinenze. A dare l’allarme la famiglia di Ugo Boiani: la vecchia casa un tempo dei suoi bisnonni e oggi in fase di ristrutturazione, è stata interessata da un rogo appiccato al piano terra dove, in un locale senza divisori e accessibile dal cortile, erano stipate una quindicina di balle di fieno. Tutto in fumo, ma per fortuna i danni all’edificio - dove pare viva anche una figlia del Boiani - sono stati contenuti.
Le fiamme hanno divorato il tetto e danneggiato anche una cascina situata in una zona collinare e agricola, poco distane. Il tetto è stato seriamente danneggiato e gli attrezzi al suo interno sono praticamente inservibili. Sul posto hanno operato una decina di pompieri (5 del distaccamento di Morbegno più i volontari) con due autobotti. Verso le 4 del mattino l’intervento è stato dichiarato concluso ed è con le prime luci dell’alba che il quadro indiziario ha preso forma. Nel cortile, infatti, l’Audi del signor Ugo è stata trovata con la carrozzeria tutta rigata: sfregi sulle portiere e anche sul cofano.
I carabinieri della stazione di Ardenno non ci hanno messo molto a risalire all’autore del duplice incendio e dei danneggiamenti. Pare di tratti di una persona molto vicina alla famiglia (un parente) che ha creduto di dar sfogo alla sua rabbia per cancellare vecchie ruggini e questioni legate all’eredità evidentemente mai risolte. Portato in caserma, l’uomo - messo alle strette - avrebbe ammesso la sua colpa. Nei suoi confronti è già scattata la denuncia per danneggiamento e incendio doloso. La vittima - che abbiamo raggiunto a casa - ha preferito evitare qualsiasi commento sulla vicenda.
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