Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 01 Novembre 2018
«Ora è bello passeggiare sulla statale»
Il dopo tangenziale. Soddisfazione tra i morbegnesi che da martedì hanno registrato la fine del caos sulle strade. Ridotti i tempi degli spostamenti tra centri urbani e un drastico abbattimento del rumore lungo via Forestale.
Il vero banco di prova sarà il ponte dell’Immacolata a dicembre, ma anche questo fine settimana dedicato a Ognissanti potrà dare una primissima misura dell’effetto che fa la presenza in Bassa Valle della nuova statale 38. In molti da lunedì hanno voluto sperimentare la nuova arteria stradale, vuoi per curiosità, vuoi per esigenze del tutto pratiche legate all’effettivo risparmio in termini di tempo che dal Lecchese sino a Talamona - 18 chilometri circa sulla nuova 38 - riduce tra i 15 e i 20 minuti di media il transito che prima veniva effettuato sulla vecchia 38.
Ma c’è un altro cambiamento del quale soprattutto i residenti si sono già accorti fra martedì e ieri (lunedì la nuova strada è stata aperta solamente nel tardo pomeriggio): la diminuzione di auto e camion nelle vie cittadine, sulla ex 38 in primis, ma anche sulle arterie interne di grande scorrimento come via Forestale a Morbegno. Su quest’ultima passano oltre tre milioni di automezzi nel corso di un anno (per questo la giunta ha pensato a uno studio acustico a tutela di chi ci abita e di chi la frequenta). La Forestale è l’asse viario che collega la parte sud con quella nord della città e fra la città e la costiera dei Cech. Sarà interessante nelle prossime settimane avere i dati ufficiali sulla frequenza di passaggi di auto, ma già in questi giorni la percezione della gente ha rilevato le prime impressioni: i mezzi sull’ex 38 e su via Forestale sono di meno. Gli umori si diffondono ovviamente anche sui social network .
«Mattina alle “7,55” tra la rotonda di via Forestale e quella della stazione per una ventina di secondi non c’era nessuna macchina o camion, fino all’altro giorno nemmeno alle 5 di mattina sarebbe mai successo», dice un cittadino sulla pagina Facebook dedicata proprio alla viabilità locale. Un altro residente sottolinea come «ora per arrivare a Morbegno dall’uscita di Cosio ci si mettono 5 minuti invece di 30 nei momenti di punta o molto peggio nei giorni di festa». Qualcun altro rimarca: «Un abitante di Traona o Rogolo che prima andava agli ipermercati fuori città perché ci voleva un’ora per arrivare a Morbegno, forse ora andrà in un negozio a Morbegno e così per accedere ai servi, uffici eccetera». C’è chi riflette sulla presenza dei turisti e a come potrebbero modificarsi i loro comportamenti. «Quanti turisti soprattutto milanesi negli anni ho sentito dire “a sciare vado in Piemonte, Val D’Aosta, Trentino perché anche se si tratta di piste da sci più lontane ci metto meno tempo che ad arrivare in Valtellina”. Credo che ora quei turisti arriveranno più volentieri dalle nostre parti».
Nella medesima discussione interviene anche il consigliere comunale di maggioranza Giorgio Ciapponi. «Morbegno senza traffico diventa vivibile, ma anche diversa agli occhi degli esterni, sono sicuro che quando da Milano si muove la gente arriverà anche nelle attività del centro». Parlano anche i pendolari che percorrono brevi tratti fa un località e l’altra della Bassa Valle. «Ieri ho percepito il vantaggio della nuova statale e quindi del suo impatto su quella vecchia, ma stamattina ancora di più: 8 minuti Morbegno-Delebio». Ci sono commenti positivi anche da parte dei pedoni: «Stamattina era una meraviglia camminare a piedi sulla statale e non sentire i camion. In tutte le città grandi esistono tangenziali, quindi non vedo perché Morbegno doveva restare l’unico paese in cui camion e macchine in transito dovevano per forza attraversare il centro abitato».
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