«Nuova superstrada, per ora solo disagi»

Polveri, rumori, mancato controllo della viabilità, ma anche preoccupazioni sulla tenuta del ponte di Paniga.

I residenti delle frazioni di Campovico, Paniga e Desco chiedono di essere ascoltati per i disagi legati ai cantieri della nuova superstrada che sta prendendo forma a due passi dai centri abitati morbegnesi che si affacciano sul fiume Adda. Hanno ribadito la richiesta venerdì sera in una partecipata assemblea del Cdz (Comitato di zona) che si è tenuto a Campovico .

Nel ruolo di presidente del Cdz Raffaele Sciani, dopo una dettagliata relazione sullo stato dell’arte delle opere non ha potuto fare altro che raccogliere le istanze dei cittadini, perché nell’assemblea è mancato il contraddittorio: il sindaco Andrea Ruggeri avrebbe dovuto presenziare alla serata non si è presentato. «Giustificando in una mail la sua assenza – ha detto Sciani – dopo avere letto un articolo sulla stampa che riportava stralci del nostro verbale precedente, per evitare situazioni di tensione già subite in passato».

I residenti hanno messo sul piatto le piccole e grandi problematiche quotidiane. Dalla partita ancora aperta dall’asfaltatura in zona torchi Bianchi, «dove non si è ancora chiusa la situazione della cessione dei terreni sino al problemi dei fumi di scarico, delle polveri sollevate dal passaggio dei mezzi pesanti, alla mancata copertura con gli appositi teli dei camion che possono perdere materiale sulle strade», al problema del ponte di Paniga che nei mesi scorsi è stato temporaneamente chiuso per alcuni aggiustamenti a causa della sollecitazione sui giunti causata dal passaggio dei mezzi pesanti che si spostano dal cantiere di Campovico verso il Tartano e viceversa.