Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 09 Maggio 2017
Nuova statale 38, tempi rispettati
Tangenziale di Tirano, i soldi ci sono
Collegio di vigilanza: il lungo confronto sul cantiere della statale 38 ha invece rimandato le richieste dei cittadini. Si conferma la fine dei lavori a dicembre e, soprattutto, la dotazione finanziaria per il bypass di Tirano.
Cronoprogramma rispettato per la nuova 38: a dicembre la conclusione dei lavori, mentre la prima auto potrà viaggiare su strada la primavera del prossimo anno. Positive anche le notizie su Tirano, confermate le risorse per l’opera si resta in attesa del via libera dal ministero per aprire la gara d’appalto entro la fine del 2017.
Si aspettano di conoscere, invece, gli effetti della nuova viabilità per mettere in campo eventuali misure di mitigazione a protezione dell’abitato di Campovico, chieste dai residenti. Sono questi i dati salienti emersi ieri dal Collegio di vigilanza sulla nuova 38 che si è riunito nel cantiere Cossi che si trova sulla provinciale Valeriana. Sotto la lente le opere relative alla variante di Morbegno e il progetto del nodo di Tirano analizzate dai responsabili regionali, di Anas, della Provincia, ma anche del consorzio Bim e dai Comuni di Morbegno, Cosio Valtellino e Traona.
Uno dei nodi da sciogliere ero lo stop di quasi 5 mesi dei lavori al cunicolo d’emergenza della galleria. «Sono rientrate tutte le criticità della roccia che avevano rallentato le lavorazione all’interno della galleria di Selvapiana con il conseguente arrivo della seconda fresa, così come le problematiche relative alle infiltrazioni di acqua nel cunicolo. Questo significa che le tempistiche della strada saranno pienamente rispettate - ha confermato Ugo Parolo, sottosegretario alla presidenza in Regione che ha aggiornato anche sulla partita Tirano -. Anas prudenzialmente ha messo una cifra a disposizione sui ribassi d’asta per la tangenziale di Tirano di 50 milioni di euro, che sono così a disposizione della viabilità della Valtellina. Su Tirano manca ora il parere del Consiglio superiore del lavori pubblici, una volta ottenuto Anas garantisce che la gara verrà indetta, se non ci saranno imprevisti, entro la fine di quest’anno».
L’altro punto caldo sviscerato dal Collegio riguarda le criticità da tempo avanzate dai cittadini delle frazioni retiche di Morbegno, che chiedono la copertura fra le due gallerie a tutela dell’abitato. «Una richiesta che al momento non può essere soddisfatta - spiega Parolo -, modificare il progetto è impossibile per una questione di tempi, ma anche perché sarebbe difficile agire senza avere sotto mano gli effetti indotti dalla nuova strada, ma c’è l’impegno politico a fine opere di intervenire allorquando si dovessero registrare problematiche sul fronte rumori, inquinamento eccetera. Ricordiamo che l’Osservatorio ambientale, deputato a monitorare l’impatto della strada, sarà in carica per tre anni dopo l’apertura della tangenziale e se avremo dati negativi, l’impegno del Collegio è di agire anche in modo più massiccio di quello richiesto dalla popolazione, le risorse ci sono».
Soddisfatto dei passaggi anche il presidente della Provincia Luca Della Bitta, che era stato interpellato direttamente dei residenti. «Come promesso abbiamo portato le problematiche in Collegio e credo che la risposta che ci è stata data sia la più seria allo stato attuale: il lavoro dell’Osservatorio ambientale dunque sarà importante per capire a opera finita come muoverci in caso di criticità che oggi non si possono conoscere, inoltre modificare ora la progettazione porterebbe via un altro anno. Positive poi le novità di Anas su Tirano: oggi i soldi per l’opera ci sono, stiamo quindi in attesa dell’avallo del ministero, quando diverrà ufficiale significherà che gli sforzi del territorio sono stati ripagati».
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