Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 08 Febbraio 2018
Nuova statale 38, l’apertura si allontana
Morbegno, potrebbe slittare di alcuni mesi: sembrano procedere a rilento gli scavi della galleria artificiale. L’ufficialità si avrà soltanto dopo la riunione della segreteria tecnica convocata per fare il punto sui lavori.
L’ufficialità sulle date, come annunciato nelle scorse settimane, verrà resa nota solamente dopo la riunione della segreteria tecnica, ma da più parti si sente parlare di un nuovo slittamento, sino al mese di giugno, del cantiere della nuova statale 38.
La novità, che se confermata posticiperebbe di un ulteriore lasso di tempo la messa su strada delle automobili, verrà presa in considerazione nei prossimi giorni dalla segreteria tecnica che viene convocata regolarmente per fare il punto sul cantiere della 38 (la segreteria è supporto tecnico delegato dal Collegio di vigilanza costituito dai sottoscrittori dell’accordo di programma del 2006 in merito agli interventi sulla viabilità di accesso alla Valtellina) e che è presieduta dalla Regione con il compito di monitorare le fasi di attuazione dei lavori e ricercare le risoluzioni delle criticità.
A fare sollevare dubbi sul prolungamento nella tempistica dei lavori sono soprattutto gli scavi all’interno della galleria artificiale (da Selvapiana al Tovate) che sembrano andare a rilento, facendo ipotizzare il posticipo dell’inaugurazione della cosiddetta variante di Morbegno, in particolare il tratto che dallo svincolo dallo svincolo di Cosio Valtellino porta allo svincolo di Tartano .
L’ultima comunicazione istituzionale di Anas in occasione del collegio di Vigilanza dello scorso ottobre parlava della fine dei lavori entro il 31 marzo prossimo con data dell’apertura al traffico “prolungata a tempi successivi per le necessarie verifiche e collaudi” che secondo le prime stime si sarebbero dovute completare fra aprile e maggio.
I lavori in effetti si sarebbero già dovuti concludere lo scorso dicembre, ma a causa dello stop di oltre sei mesi ai lavori nel cunicolo della galleria Selvapiana, la chiusura del cantiere, è slittata a questa primavera.
Prima ancora c’erano stati slittamenti dovuti al passaggio di mano del cantiere dalla Tecnis, impresa che ha vinto la gara offrendo un ribasso del 38% sulla base d’asta di 292 milioni, alla Cossi di Sondrio, oggi controllata all’80% dal colosso romano di Condotte. Un ritardo comunque contenuto se paragonato alla prima fetta di nuova 38, il tratto Fuentes-Cosio Valtellino che doveva essere pronto per il 31 agosto 2011 e che, invece, è stato aperto due anni dopo il 31 luglio 2013.
«Per questo se fosse confermato dalla segretaria si tratterebbe di uno slittamento minimo sino alla fine primavera, ma ovviamente la comunicazione spetta ad Anas» dice Francesco Bongio, consulente tecnico incaricato dal Comune di Morbegno di seguire lo stato di avanzamento della strada che sta prendendo forma in Bassa Valle.
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