Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 30 Ottobre 2017
Nuova 38 vicina allo “svincolo Tartano”
«A fine novembre si devierà il traffico»
Quasi ultimata l’uscita a Cosio Valtellino, mentre a monte si lavora senza sosta. Proseguono intanto le opere idrauliche e i sottovia stradali. La data da rispettare è il 31 marzo.
Svincolo del Tartano: per la fine di novembre al via la deviazione del traffico dall’attuale Statale 38 al nuovo tracciato. È questa la novità più significativa relativa agli sviluppi del nuovo tracciato che da Cosio Valtellino sbucherà al viadotto del Tartano superando il Comune di Talamona.
Un passaggio ulteriore della grande opera viabilistica che, secondo l’aggiornamento del crono programma (con conseguente slittamento della data di fine lavori), si concluderà il 31 marzo dell’anno prossimo, mentre l’apertura al traffico sarà condizionata dalla durata delle verifiche preordinate al rilascio del nulla osta dei vigili del fuoco, quindi presumibilmente intorno al mese di maggio.
In base alla consueta e dettagliata relazione di Francesco Bongio, consulente esterno del Comune di Morbegno, sul viadotto Adda/Bitto «è terminata la realizzazione della piattaforma del corpo stradale tra lo svincolo di Cosio Valtellino e il viadotto di scavalco del fiume Adda per una lunghezza di circa 3,4 km ed è iniziato anche l’intervento di mitigazione ambientale degli spazi a verde. È in fase di ultimazione la piattaforma stradale fra le due gallerie nella zona Campovico ed è in fase di costruzione la pista d’emergenza di accesso alle gallerie con la viabilità ordinaria».
«Si è in attesa – dice Bongio- del benestare dalla Comunità montana per la proposta di variazione del rilevato a gradoni con la collocazione del materiale eccedente depositato provvisoriamente allo svincolo del Tartano e la messa a dimora di essenze arboree nell’area». Sul fronte svincoli a Cosio Valtellino è in fase avanzata il completamento delle opere. Sullo svincolo del Tartano sono terminati i rilevati, le fondazione stradali «e si attende la fine di novembre per la deviazione del traffico, dalla attuale 38 al nuovo tracciato - precisa Bongio -. Prosegue poi il trasferimento del materiale (smarino) depositato provvisoriamente e destinato all’ampliamento del rilevato a gradoni presso il cantiere di Campovico».
Contemporaneamente proseguono a pieno ritmo le opere idrauliche, i lavori ai viadotti, ai sottovia stradali, ai sottopassaggi misti (ciclopedonali faunistici) e i tombini, anche gli interventi geotecnici compresa la stabilizzazione – ultimata- dei fronti rocciosi in prossimità dei portali delle gallerie e nel tratto all’aperto. È stato concluso lo scavo della galleria di Selvapiana, di 2792 metri, e si devono realizzare 9 by-pass per il collegamento pedonale con il cunicolo di sicurezza.
Per la realizzazione della galleria artificiale, imbocco Ovest, sino al viadotto Tovate «si prevede l’interventoin gennaio». La galleria di Paniga di 2323 metri è completata in via di massima, l’ultimo strato (“tappeto di usura”) sarà eseguito prima dell’apertura al traffico. In questi giorni si sta predisponendo l’illuminazione e i dispositivi di sicurezza .
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