Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 06 Maggio 2016
Nuova 38, nelle gallerie tornano a brillare le mine
Saranno avviati gli scoppi nella galleria Selvapiana Ovest. La tabella di marcia è rispettata. Bongio, tecnico esterno del Comune, spiega che è in fase di ultimazione la messa in sicurezza del versante.
Conto alla rovescia per i brillamenti alla galleria Selvapiana Ovest e, intanto, è incominciato il prelievo del materiale destinato alla realizzazione dello svincolo del Tartano. Proseguono a pieno ritmo i diversi cantieri che in Bassa Valle interessano la futura superstrada.
Nell’ultimo consiglio comunale di Morbegno, l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Santi ha aggiornato sullo stato di avanzamento delle opere. Fra un paio di settimane circa si darà il via allo scoppio delle mine anche alla galleria Selvapiana (lunga 2.700 metri) imbocco ovest (Valletta), dove è in fase di ultimazione la messa in sicurezza del versante montuoso. «Al momento - precisa Francesco Bongio, tecnico esterno incaricato dal Comune - in questo punto, per ragioni di sicurezza, visto che si trova proprio sopra la strada provinciale, si sta procedendo solamente con l’escavatore, l’utilizzo delle mine slitta di una paio di settimane, in ogni caso lo stato di avanzamento è evidente e segue la tabella di marcia».
E che il cantiere si stia muovendo se ne accorgono anche gli automobilisti che transitano sulla provinciale Valeriana e sino all’area del Tartano sulla statale 38. Proprio in questo punto, nel viadotto del Tartano e quindi sotto la strada statale, è stata realizzata una pista interna, ben visibile anche nelle ore notturne perché illuminata, adibita al passaggio dei camion che trasportano il materiale di risulta utile alla realizzazione del futuro viadotto. «In questo modo - precisa Bongio - il transito dei mezzi pesanti non interferisce con la viabilità della statale». In questi giorni si sta lavorando anche al «cuniculo di emergenza della galleria - ha detto l’assessore Santi - e fra un mese si procederà utilizzando la talpa». Santi ha poi fatto il punto sui diversi tratti interessati dai lavori della superstrada sino al Tartano che, salvo imprevisti, si concluderanno entro la fine del 2017.
Sulla galleria Selvapiana imbocco est (Campovico) a oggi è stato eseguito lo scavo di perforazione per un tratto pari a 200 metri in direzione Colico. Mentre sul viadotto del Tovate (26 metri) sono state eseguite le fondazioni, la costruzione delle spalle e l’impalcato. Oltre che in galleria, la superstrada passerà anche sul rilevato stradale (tra le due gallerie ai Torchi bianchi): qui dopo gli interventi propedeutici alla realizzazione del rilevato stradale con la costruzione del sottovia dei Torchi Bianchi e dopo l’avvio del cunicolo per la protezione della condotta forzata della Sem, si lavora per il prolungamento del manufatto d’ingresso al canale Enel e per il tombino scatolare per la regimazione idraulica. Sulla galleria di Paniga (2.300 metri) imbocco ovest (Torchi bianchi), è in fase di ultimazione la messa in sicurezza del versante montuoso; all’imbocco est, invece, procede la perforazione della galleria in direzione Colico per una lunghezza di circa 150 metri.
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