Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 23 Febbraio 2017
Niente mensa: i bimbi pranzano a casa
Ma nel pomeriggio l’asilo chiude le porte
Le famiglie di dieci alunni della scuola materna di Delebio ritirano i figli per il pasto. La dirigenza dell’istituto decide di non farli rientrare nel pomeriggio. Intervengono i sindacati.
Tornano a casa per il pranzo in famiglia e dietro di loro si chiude la porta della scuola dell’infanzia, che li riaccoglie soltanto la mattina successiva. Nessun pomeriggio a scuola, nessun gioco condiviso con i compagni dopo pranzo per i dieci bambini di quelle famiglie che a Delebio hanno scelto di non usufruire del servizio di mensa scolastica, decidendo invece di riportare a casa i propri figli per il pasto.
La scuola dell’infanzia fa capo all’istituto comprensivo di Delebio e proprio dalla dirigenza dell’istituto è venuta la decisione di non consentire più l’ingresso a scuola, che pure secondo gli orari vigenti prevede anche un’uscita intermedia tra le 13,15 e le 13,30, appunto al termine dell’orario del pranzo.
La decisione ricade in primis sui bambini, che non hanno più modo di tornare a scuola per le ore pomeridiane, trovandosi così a rinunciare a buona parte della giornata in cui sono coinvolti invece tutti gli altri compagni. Il problema è nato al rientro dalle vacanze natalizie, quando le famiglie si sono trovate a dover fare i conti con questa decisione presa dalla scuola che ha cambiato la gestione adottata in precedenza.
La segnalazione del caso non ha tardato a raggiungere la rete sociale di volontariato del paese, che si è attivata incontrando il Comune e anche chiedendo l’intervento delle forze sindacali, ritenendo necessaria un’azione volta sia a comprendere i motivi alla base di questo cambiamento, soprattutto a cercare un dialogo e una mediazione che vada in favore del benessere dei bambini coinvolti loro malgrado nella vicenda.
Della questione si è infatti interessata la Cisl, interpellata attraverso gli sportelli welfare e Anof (associazione nazionale oltre le frontiere composta da immigrati di varie etnie che promuove la tutela delle loro esigenze e la crescita della fratellanza tra i popoli), proprio perché le famiglie coinvolte sono straniere, per la maggioranza di origine marocchina. Alla base della decisione delle famiglie di non far frequentare la mensa ai bambini ci sarebbe il costo del servizio organizzato dal Comune, pari a 4 euro al pasto secondo una tariffa mantenuta uguale a quella del passato anno scolastico.
Alla base della decisione della scuola di limitare l’accoglienza di questi bambini soltanto al mattino, di non accettarli più dopo il pranzo a casa e di impedirgli di trascorrere il pomeriggio con i coetanei, ci sono motivazioni che la dirigente dell’istituto comprensivo di Delebio, Maria Paola Salomoni, renderà note nei prossimi giorni. Della questione è stato interessato anche l’Ufficio scolastico provinciale.
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