Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 25 Ottobre 2017
Morbegno, sul tavolo due opzioni per l’ex piscina
La struttura, ormai abbandonata, verrà rilanciata dalle fondazioni Promor e Mattei con il Comune. Secondo la commissione sarà una palestra a servizio di scuole e società sportive o una di arrampicata.
Quello che è certo è che sarà una palestra. Se sarà uno spazio classico adibito allo sport oppure una palestra di roccia lo stabilirà la commissione che si è da poco costituita e che riunisce i rappresentanti delle due fondazioni di Morbegno, Promor e Mattei, e il Comune.
L’ex piscina di Morbegno si appresta a vivere una nuova vita dopo un lungo periodo di inattività che ne ha usurato gli spazi. «Il primo passaggio messo in atto è la costituzione di una commissione ad hoc, della quale fanno parte due nostri componenti, due della fondazione Mattei e due portavoce del Comune coordinati da un supporto tecnico volontario, l’architetto Maximilian Fattarina - spiega il presidente di Promor Alberto Gerosa, che per primo aveva denunciato lo stato di degrado dell’immobile -. Nel più breve tempo possibile la commissione dovrà licenziare l’elaborato progettuale, dal quale si desumeranno i costi di intervento e quindi le risorse che ognuno dei tre soggetti investirà sull’ex piscina». In municipio, peraltro, esiste da tempo un progetto definitivo sul palazzetto che va calibrato con i vincoli di destinazioni d’uso degli spazi e sul quale la commissione può gettare le basi e muoversi. Ma esiste anche una visione chiara e concreta sul futuro utilizzo della struttura.
«Quando abbiamo proposto alla fondazione Mattei di mettere in atto un intervento congiunto di ristrutturazione per eliminare lo scempio e dare lustro a un’opera che identifica la città e che oggi è ridotta a deposito di materiale, avevamo già in mente una possibile destinazione - spiega Gerosa - ora, confrontandoci con i nostri partner e testando le esigenze della comunità, siamo orientati su due possibili soluzioni: da un lato una riconversione dell’ex piscina in una palestra di roccia, magari adeguata agli standard olimpionici, portando così un servizio totalmente nuovo a Morbegno, oppure ci orienteremmo su una palestra tout court a servizio delle vicine scuole superiori o per gli allenamenti delle società sportive, della quale c’è comunque bisogno in città. Si studierà anche la possibilità di fare convivere queste due idee in base al budget a disposizione».
Questi, dunque, gli obiettivi condivisi dalle fondazioni e dall’amministrazione comunale. Andata in pensione da più di tre anni e da allora orfana di qualsiasi contenuto, nel senso che, svuotate le vasche che sono state trasferite nel complesso sportivo al polo fieristico, lì dentro non si è più fatto nulla, l’ex piscina, o meglio il suo stato, ha fatto sollevare parecchie critiche a Morbegno. Il presidente della Promor ha definito il palazzetto in «condizioni di degrado» parlando più volte di bisogno urgente « di attivarsi per il recupero della vecchia piscina». Così nelle intenzioni di Promor, Mattei e Comune c’è l’idea di togliere la muffa agli ampi spazi di piazza Aldo Moro che si presentano male già all’esterno con le vetrate sfregiate, le scritte sulle pareti e l’incuria generale tutto intorno.
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